
La conversione pro-Bolkestein di Virginia Raggi (e del M5S)
Quasi 5 anni passati a difendere in ogni modo gli ambulanti tradizionali ed ora la sindaca cambia totalmente idea a seguito di un parere dell’autorità per la concorrenza
Quasi 5 anni passati a difendere in ogni modo gli ambulanti tradizionali ed ora la sindaca cambia totalmente idea a seguito di un parere dell’autorità per la concorrenza
Dimostriamo con fatti inequivocabili la contrarietà dell’amm.ne Raggi alla Bolkestein e alla concorrenza che essa avrebbe portato nell’ambulantato romano
Invece di collaborare, cercando di replicare il grande spostamento del sindaco Marino, Comune e Municipio si fanno la guerra, rischiando di lasciare i banchi dove sono
Altro che paladino della legalità: l’azione di Coia ha sempre agevolato il peggior commercio ambulante e con il far west sulle OSP ha creato il terreno per nuove illegalità
Non bastano gli arresti a risolvere il problema dell’ambulantato romano. Occorrono regole che però il M5S a tutti i livelli ha sempre boicottato. E fa ridere la pretesa della Raggi di ergersi a paladina di legalità e decoro.
Bandito un concorso di idee per la riqualificazione della piazza e dei 124 banchi. I risultati entro dicembre, ma per il cantiere ci vorrà tempo
A distanza di quasi due anni l’assessore cambia idea e decide di aprire la festa della Befana a tutti gli operatori commerciali, non più solo agli ambulanti
Il X Municipio ritira il bando dopo che la nota famiglia stava per aggiudicarsi i baretti a forma di frutta. La lezione di piazza Navona non è servita a nulla
Brave Virginia Raggi e Sabrina Alfonsi. Questa volta hanno fatto un ottimo lavoro! Non siete sul sito sbagliato, tranquilli. E’ sempre diarioromano che nei confronti della Presidente del I Municipio e della Sindaca non è mai stato tenero, anzi tutt’altro.
Eravamo stati molto duri con il sindaco Raggi quando, dopo ben tre anni di mandato, si era decisa a continuare il lavoro di spostamento delle bancarelle in centro storico iniziato dal sindaco Marino. Il tira e molla a cui si
“Lo spostamento beffa: da via Ravenna a ….via Ravenna“. Così avevamo titolato alcuni giorni fa un nostro articolo che riferiva della vicenda delle bancarelle limitrofe a piazza Bologna. Si tratta di alcuni enormi banchi che invadevano il marciapiede, oscurando negozi
E’ durata una stagione l’illusione di residenti e commercianti di via Ravenna. I marciapiedi della zona non verranno liberati dalle immonde e immense bancarelle che invadono lo spazio riservato ai pedoni. L’annuncio della presidente del II Municipio, Francesca
Meglio tardi che mai. Carlo Cafarotti sembra aver imboccato una strada diversa rispetto alla prima parte del suo mandato. Su piazza Navona diceva di rimpiangere la “porchetta e la romanella“, difendeva i Tredicine e sposava un bando, voluto dal
La foto qui sopra mostra via delle Muratte con un aspetto insolito. Era il 4 giugno del 2015 quando scattammo questa immagine, a poche ore dallo sgombero delle millemila bancarelle voluto dal Municipio e dall’allora giunta Marino. Ma l’illusione
Un’azione indegna, un gesto vigliacco da condannare! Per cui chi in queste ore ci ha scritto che l’aggressione che ha subito Andrea Coia “gli sta bene”, sbaglia di grosso. La violenza non si può mai giustificare. Ma sicuramente non
Intanto che le bancarelle di Fontana di Trevi, Pantheon, piazza di Spagna e piazza Navona sono sempre al loro posto, nonostante l’annuncio del Comune che dal 1 gennaio dovevano tutte spostarsi altrove, il Sindaco Raggi pubblica un post di fuoco
A forza di insistere pure i sordi ti ascoltano. L’assessore al Commercio Cafarotti, quello che voleva a piazza Navona “porchetta e romanella”, ha fatto macchina indietro. Ha capito che la norma scritta dal suo collega Andrea Coia sulla festa
Come previsto, dopo la pausa di ieri dedicata agli auguri per il nuovo anno, ci vediamo costretti a tornare a parlare dei problemi di Roma, ripartendo dalla bella notizia che proprio ieri avevamo rilanciato. Questa la comunicazione rilasciata dal Comune
Oggi prendiamo una pausa dalle quotidiane denunce per augurare a tutti un 2020 pieno di salute, serenità e prosperità. Come abbiamo fatto gli altri anni, in questo primo giorno dell’anno ricordiamo, e ci ricordiamo, la fortuna che abbiamo nel vivere
Continua la guerra a distanza tra l’assessore al commercio Cafarotti e la presidente del Municipio I Alfonsi sulla ricollocazione delle postanzioni ambulanti del centro storico. Dopo lo scambio di accuse di metà novembre, quando cominciò l’assessore ad accusare il Municipio
Via Tuscolana, la facciata del Liceo Darwin era stata ripulita a dicembre e ora è devastata da scritte e manifesti di estrema destra. #Roma #fotodelgiorno
Pietro Calabrese, l’assessore responsabile che però non c’entra mai nulla. Anche sul #parcheggio del Galoppatoio, proprietà comunale di 2000 posti in pieno centro per cui il concessionario paga €900/mese, l'assessore afferma: "nun me compete!?!" 🤷🏻♂️ 👇📰 diarioromano.it/pietro-calabre… Retweeted by diarioromano
L'unica vera opposizione all'amministrazione capitolina viene portata avanti dai cittadini, dalle associazioni e dai @RadicaliRoma... Oggi si chiede ancora chiarezza sul referendum #Atac... @romamobilita @CarloCalenda @virginiaraggi @MercurioPsi @giocaudo @ComitatoCaudo
Pietro Calabrese, l’assessore responsabile che però non c’entra mai nulla. Anche sul #parcheggio del Galoppatoio, proprietà comunale di 2000 posti in pieno centro per cui il concessionario paga €900/mese, l'assessore afferma: "nun me compete!?!" 🤷🏻♂️ 👇📰 diarioromano.it/pietro-calabre…
Da due anni, questa rete arancione circonda un buco senza fine dove un tempo c’era un albero. Parapedonali divelti e rifiuti in via Appia Nuova 465. #Roma #fotodelgiorno
Via Tuscolana, la facciata del Liceo Darwin era stata ripulita a dicembre e ora è devastata da scritte e manifesti di estrema destra
Anche sul parcheggio del Galoppatoio, proprietà comunale di 2000 posti in pieno centro per cui il concessionario paga €900/mese, l’assessore afferma: “nun me compete!?!”
Da due anni, questa rete arancione circonda un buco senza fine dove un tempo c’era un albero. Parapedonali divelti e rifiuti in via Appia
Mentre i francesi difendono le periferie dall’inquinamento visivo, Roma resta al palo con la riforma. Dal nuovo assessore Coia ci si può aspettare molto poco
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