Se li conosci li eviti! Guida anti borseggio per sopravvivere sui mezzi pubblici

Le regole di base, le vittime preferite e altri trucchi per tutelarsi su metro e bus. Perché i borseggiatori non appartengono a un'etnia particolare ma ce ne sono sempre di più

L’episodio dell’addetto Atac che ha avvertito i passeggeri della metropolitana di “prestare attenzione agli zingari”, ha suscitato molto scalpore a causa del messaggio razzista. L’annuncio all’altoparlante era sbagliato perché i borseggiatori sono italiani, sudamericani, asiatici, bianchi, neri, gialli, rossi e appartenenti ad ogni etnia. Sarebbe dunque stato giusto dire “prestate attenzione ai borseggiatori” per inviare un messaggio più corretto.
Ma come sempre  si rischia di guardare al dito e non alla luna perché il problema dei furti e degli scippi sui mezzi pubblici romani è estremamente grave. Limitarsi a fare la reprimenda ad un impiegato che ha detto una stupidaggine non deve distogliere l’attenzione dalla scarsità di controlli da parte delle forze dell’ordine, dai continui episodi di violenza e soprusi cui sono sottoposti romani e turisti che prendono la metro o i bus. Ecco perché abbiamo voluto riproporre la guida preparata da Mercurio Viaggiatore su come difendersi dagli attacchi dei borseggiatori e come prevenire gli scippi.
Che siano di questa o quella etnia, poco cambia! La realtà è che a Roma i borseggiatori la fanno da padrone e una vera azione repressiva coordinata da Atac, Comune e forze di Polizia non è all’orizzonte.

 

Gli utenti abituali del trasporto pubblico ci avranno avuto sicuramente a che fare qualche volta. E sanno benissimo che è un problema che esiste da sempre.

I borseggi sono reati particolarmente odiosi per chi li subisce, ma nella gerarchia dei crimini che avvengono ogni giorno in una grande città come Roma, sono di minore entità e troppo diffusi per poterli contrastare adeguatamente.

Ecco quindi che bisogna essere adeguatamente preparati per fronteggiare una situazione di potenziale rischio.

Poiché non è facile stare sempre all’erta, ci sono alcune regole di base che vanno sempre seguite:

  • evitare di usare il portafoglio, in ogni caso banconote di grosso taglio, documenti e carte di credito devono essere riposti altrove e comunque mai insieme tra loro
  • Non usare mai le tasche posteriori dei pantaloni
  • Non usare mai le tasche esterne dei giubbotti, ma sempre quelle interne sempre ben chiuse con zip/bottoni, specialmente per riporre lo smartphone
  • Non tenere mai lo zaino dietro se ci sono cose di valore, ma sempre davanti (nemmeno di lato va bene)
  • Per le donne: cellulare, banconote e documenti vanno messi in borsa in tasche laterali interne, e sempre ben chiuse con la zip (i borseggiatori usano anche tagliare con taglierino sotto le borse, quindi tutto il contenuto libero andrebbe perso)
  • Per gli uomini: quando siete senza giubbetto, è consigliabile usare un marsupio/borsello da tenere rigorosamente avanti

 

La tattica migliore è riconoscerli ed evitare in tutti i modi che si avvicinino a voi, avvisando chi vi circonda senza fare alcun gesto particolare, in modo che i borseggiatori si sentano scoperti e cambino aria senza attaccarvi direttamente.

Riconoscere i VERI borseggiatori non è affatto semplice. Se pensate di poterli identificare dai tratti somatici, state commettendo un enorme errore, legato a stereotipi e pregiudizi errati. Nella quasi totalità dei casi sono persone ben vestite e curate (anche in giacca e cravatta), di solito con l’apparenza di normali turisti.

 

Si riconoscono per lo più dal loro atteggiamento. Stanno sempre dietro a tutti, osservano le persone piuttosto che le paline o i display con le informazioni, sono sempre vicino alle vie di fuga: sull’autobus alle uscite centrali, in metro agli archi da dove si esce. Usano giornali, mappe, mantelli o giacche sul braccio per coprire le mani all’atto del furto, portano un borsello davanti che nascondono sotto la maglia (uomini) o ampie borse di stoffa (donne), queste ultime utili anche per metterle sotto la borsa della vittima che un* complice taglierà di sotto col taglierino. Agiscono all’ultimo momento: quando le porte del bus/metro si aprono, in modo da scendere subito, oppure si accodano in salita, borseggiano, e poi non salgono sul bus/metro. Se vedete qualcuno salire su un mezzo e poi scendere subito senza alcun motivo, probabilmente è un borseggiatore.

 

Attenzione perché i borseggiatori non sono mai soli, mai, nemmeno quando lo sembrano. E mentre voi potreste reagire d’istinto senza pensarci, loro sono mentalmente preparati ad una vostra reazione, e immediatamente pronti ad una controreazione, che voi non vi aspettate.

 

Quasi sicuramente nessuno vi aiuterà, nemmeno in pieno giorno ed in presenza di centinaia di persone (anche perché spesso chi vi circonda non capirà bene cosa sta accadendo), quindi siete soli e impreparati contro mediamente 3 persone preparate a tutto o quasi. La disputa è decisamente a vostro sfavore.

 

Non usate mai la violenza, in nessun caso. Se li afferrate o alzate le mani, anche in maniera blanda, la loro prima reazione sarà di urlare che gli avete messo le mani addosso, inoltre vi esponete ad una loro controreazione violenta (e siete in svantaggio numerico). Ci rimettete sempre. Beccarli con il portafoglio in mano è praticamente impossibile, sono rapidissimi e si coprono sempre tra loro, in più non potete perquisirli (solo le FF.OO. possono farlo). Quindi mantenere le distanze è sempre la soluzione migliore.

 

Vittime preferite:

  • Persone di una certa età, specialmente se sole
  • Persone frettolose o spaesate (quindi non date mai l’impressione di esserlo, e se avete fretta guardatevi bene intorno; non fatevi inoltre prendere dall’ansia di salire/scendere dalla metro/bus perché diventate automaticamente una potenziale preda)
  • Mamme/papà con bimbo/i al seguito
  • Le ultime persone dei gruppi di turisti
  • In metropolitana: qualsiasi assembramento vicino agli archi dove ci sono le scale di ingresso/uscita alla banchina (quindi è sempre preferibile distribuirsi uniformemente lungo la banchina, tenersi con le spalle al muro, e salire in metro sempre con calma guardandosi le spalle).

 

Ricapitolando: soldi e documenti ben custoditi in tasche laterali e separate, imparate a riconoscere e a tenere a distanza i borseggiatori, mai usare la violenza, e avvisate sempre chi vi circonda, in modo almeno da rendere il loro “business” meno redditizio.

 

 

 

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4 risposte

  1. Utili consigli. Quanto detto corrisponde esattamente a quanto mi è capitato in garage. Mentre aprivo la saracinesca elettrica nel muovermi ho avvertito un liceo contrasto del mio borsello. Mi sono girato di impulsò ed mi sono incrociato con lo sguardo di un mulatto che con linguaggio standardizzato mi dice di aver trovato a terra il mio smartfon.

  2. Non siamo noi a dover stare attenti! Bisogna mettere nelle città i militari e fare fuori tutti questi bastardi una volta per tutte! Questa è una delle piaghe che sta distruggendo la serenità di noi cittadini onesti tassati alla fonte nella nostra busta paga! Sono stata rapinata alla fermata del bus da 5 maranza e sono dovuta stare zitta perché c’era mio figlio con me e nessuno ci avrebbe aiutato e difeso! Io non dormo la notte da quando è successo! In più ho dovuto pagare il doppio del contributo amministrativo per riavere la carta d identità perché oggetto di furto! Assurdo! Scendiamo in piazza per i nostri diritti e smettiamo di farci pilotare da una sinistra che porta in piazza giovani menti facilmente condizionabili, perché prive di pensiero critico e intelligenza emotiva, che manifestano per la Palestina e contro gli ebrei i veri ad essere stati vittime di genocidio! Manifestiamo per i nostri diritti, riprendiamoci le nostre città!

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