Focus di Rai3 sulle bancarelle romane. Un servizio da non perdere

Una telecamera nascosta documenta banchi troppo grandi, turni senza controllo e tanti abusivi. Occhio anche sul caos tavolini

 

Prendetevi mezz’ora e guardate con calma il servizio realizzato da Maria Luisa De Simone per la trasmissione Mi Manda Rai3, andato in onda sabato scorso. Una serie di fatti e non di opinioni su quello che accade nell’ambulantato romano partendo dall’ormai celebre caso di piazzale Flaminio, sollevato da Rocco Casalino. Ne parlammo su queste pagine cercando di darne una lettura originale, come nostra abitudine.

Ma, al di là dell’episodio relativo a Casalino, le telecamere di Rai3 fanno un ottimo lavoro raccontando di banchi troppo grandi che costantemente oltrepassano le misure consentite. Di stand appoggiati sul passaggio per non vedenti e sulle strisce pedonali. Di turni di rotazione che sono il vero buco nero del commercio ambulante romano perché è soprattutto qui che si annidano le irregolarità e le ingiustizie. Pur di avere perennemente un banco nelle strade più ricercate vengono pagate tangenti, si minaccia chi non ci sta, si usano prestanome. La questione è ancora al vaglio della magistratura e il processo, avviato nel 2019 nei confronti di alcuni esponenti delle note famiglie dell’ambulantato romano, sta andando avanti senza troppo clamore. I giornali non lo seguono nonostante dovrebbe essere di grande interesse. Tra gli indagati, 11 sono stati rinviati a giudizio e la prima udienza si è tenuta lo scorso 17 gennaio. I tempi della giustizia sono molto lunghi ma faranno il loro corso. La brava giornalista di Rai3 Maria Luisa De Simone è riuscita a trovare notizie su questo procedimento e le ha comunicate in esclusiva a diarioromano.

Molto interessante anche la questione dei cosiddetti “itineranti”, banchi su apette o furgoncini che dovrebbero girare per la città, sostando al massimo due ore in una giornata. E invece sono stanziali vendendo fiori o abbigliamento, come dimostra la telecamera nascosta e l’ambulante che candidamente confessa di trovarsi nello stesso posto tutti i giorni della settimana.

 

Il dibattito in studio, poi, offre diversi spunti di riflessione. Da una parte l’assessora alle Attività Produttive Monica Lucarelli che parla di mettere a bando le 12.000 licenze romane entro fine 2024 e dall’altra i rappresentanti della categoria che difendono lo status quo come se fosse un diritto eterno. Chi ha la concessione la può passare di padre in figlio per sempre, nonostante questa sia esercitata su suolo pubblico e dunque deve essere necessariamente soggetta a regolamentazioni. Una cosa è trasmettere ai propri figli il negozio di famiglia, altra cosa è una licenza che è stata assegnata e si basa sulla scarsità di suolo.

Ulteriore vicenda raccontata nel servizio è quella dei tavolini selvaggi. Partite da Napoli, le telecamere hanno mostrato strade così affollate di dehors che per un mezzo di emergenza è impossibile passare, palazzi soffocati dalle attività di ristorazione, luoghi centrali dove non si riesce più vivere. Una situazione, quella di Napoli, molto simile a Roma soprattutto in zone come Campo dè Fiori, Trastevere, piazza Navona, Monti.

Per accedere ai RaiPlay occorre essere registrati. Se avete difficoltà a seguire il link che abbiamo pubblicato, potete cercarlo sul vostro televisore indicando “Mi Manda Rai3”, puntata del 27 aprile 2024.

Clicca qui per la puntata di Mi Manda Rai3

 

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La Polizia locale abbandona #Capocotta. Bozzi @Azione: “La spiaggia libera più bella ridotta a terra di nessuno dal Campidoglio e dal #MunicipioX, chioschi a bando senza sorveglianza, no bagnini, no servizi. Siamo tornati agli anni ’80” @10azione #Roma

Va bene cercare visibilità, ma così saltano tutte le regole della civile convivenza. Inoltre chiunque potrebbe replicare con la sola convinzione che la sua sia una “giusta” causa.

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