
Ci risiamo: anche le bici Jump lasciano Roma. Al loro posto arriva Lime
E’ l’ennesimo operatore che esce dal mercato. Il servizio venduto alla californiana Lime. Oggi in strada meno di 600 mezzi sui 2.800 di febbraio
E’ l’ennesimo operatore che esce dal mercato. Il servizio venduto alla californiana Lime. Oggi in strada meno di 600 mezzi sui 2.800 di febbraio
Bruttissimo il privato che svolge parte del TPL, anche se gli si rinnova il contratto 5 volte, bellissimo il privato che guadagna sui monopattini perché Roma non ha un bike sharing
Neanche l’emergenza COVID19 è stata colta come opportunità per dare una vera svolta alla mobilità a Roma. Tante belle parole da parte dell’amm.ne ma i fatti rimangono troppo limitati
Tutti a parlare di piste ciclabili temporanee per la fase 2 in era COVID19. Se Roma facesse sul serio nominerebbe un bike manager come si deve
Ad un mese dal lancio del servizio di bike sharing Jump da parte di Uber, con Sindaco e mezza Giunta Capitolina a fare da testimonial, è arrivato puntuale il post celebrativo di Virginia Raggi. “Il bike sharing a Roma
Angelo Diario è un consigliere M5S in Assemblea Capitolina nonché presidente della commissione “Sport, benessere e qualità della vita”. In un suo recente post su facebook ha fornito il suo punto di vista sul bike sharing a Roma e noi
Roma Servizi per la Mobilità è sempre più centrale nella nostra vita di tutti i giorni. E’ da questa agenzia che dipendono molte scelte strategiche relative a trasporti, strade, mezzi pubblici. Con il collega Roberto abbiamo incontrato il presidente Brinchi
Dopo aver detto quello che pensiamo del nuovo servizio di (pseudo) bike sharing Jump, abbiamo fatto una prova sul campo per vedere come funzionano le bici rosse. Eravamo in due al Ghetto, vicino via Arenula ed abbiamo visto
Quella di Uber/Jump è una iniziativa privata. Una multinazionale (ma i grillini non le odiavano?) sbarca a Roma e porta 700 biciclette rosse che costeranno una fortuna a chi le noleggia. Eppure alla presentazione era schierata la classe dirigente
È difficile descrivere lo scoramento che ci ha assalito quando abbiamo letto il post che segue sulla pagina facebook del Sindaco Raggi: Chi ci segue sa quanto siamo sensibili al tema del bike sharing a Roma, anzitutto
Le anatre del Tevere convivono ormai con i relitti oBike. Chi mai provvederà a rimuovere i tanti cadaveri di bici lì presenti? B.T.
In molti ieri hanno notato il seguente annuncio apparso sul sito web di Adecco: “Ricerchiamo un operatore sul campo per un servizio di bike sharing che verrà lanciato a Roma quest’estate.” dice l’annuncio. Ma che vorrà dire? C’è
Poco più di un mese fa abbiamo pensato di lanciare una petizione online per chiedere al Sindaco Raggi di dare immediato mandato agli uffici competenti affinché la riforma degli impianti pubblicitari, approvata nella scorsa legislatura, venga attuata senza ulteriori indugi.
Postazione di bike sharing a Zurigo. Perché a Roma il Comune non si decide ad applicare la riforma dei cartelloni e darci il bike sharing? V.R.
Non ce ne libereremo mai di queste biciclette di Obike. Si direbbe che si stiano riproducendo. B.T.
Qualche giorno fa camminando in centro storico ci siamo imbattuti in una bici dell’ex-bike sharing a flusso libero di oBike e, avendo la necessità di spostarci, volevamo prenderla. Iscritti infatti al servizio, con ancora €2,70 di credito, e visto,
Guarda tu le coincidenze: solo due giorni fa abbiamo lanciato una petizione per chiedere al Sindaco Raggi di dare finalmente un servizio di bike sharing a Roma (applicando finalmente la riforma degli impianti pubblicitari) e invece ieri assistiamo alla presentazione,
Dagli amici di BiciRoma la scorsa settimana abbiamo ricevuto il seguente comunicato stampa: “Gentile redattore, anche la mancanza di un servizio di trasporto come il bike sharing contribuisce a relegare la nostra città nelle parti basse delle classifiche che
Il bike sharing a Roma sembra non avere fortuna. Prima l’esperimento avviato dalla giunta Veltroni e fatto fallire da quella Alemanno pochi anni dopo. Poi la mancata attuazione della riforma della cartellonistica pubblicitaria che avrebbe garantito circa 250 ciclostazioni
L’abbiamo scritto più volte come a nostro avviso la mediamente scarsissima qualità dell’informazione a Roma sia una delle cause del disastro cittadino. Come infatti i cittadini possono farsi un’idea compiuta di come vadano le cose a Roma, e soprattutto cosa
Eliminata la possibilità di sosta per le auto, tra i mugugni dei residenti, l’area si presenta più gradevole. I lavori sono fermi da alcune
Riflessioni sulla viabilità alternativa a seguito dell’ultima seduta della Commissione Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti del Consiglio Regionale del Lazio
Si parte, nel corso del mese di giugno, con la chiusura per lavori lungo la ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo. Due i lotti di attività che comporteranno la chiusura della tratta extraurbana per circa due anni, attestando a Morlupo il capolinea. Rimane aperto il nodo “nuovi treni” che per questa linea diventa sempre più la principale necessità
I prestigiosi dehors che le normative di Roma, o la totale inefficacia dei controlli, consentono. E dire che basterebbe un minimo di decenza da parte dell’esercente di turno.
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