L’indecenza di fondo dei cassonetti romani
Per gli standard romani questa sarebbe una postazione stradale ben tenuta: cassonetti sporchi su una base che non viene pulita da anni. Meglio delle discariche, per carità, ma è giusto pretendere di più
Per gli standard romani questa sarebbe una postazione stradale ben tenuta: cassonetti sporchi su una base che non viene pulita da anni. Meglio delle discariche, per carità, ma è giusto pretendere di più
Chi l’avrebbe detto che durante il periodo festivo i cestini avrebbero avuto bisogno di raccolte aggiuntive? La solita desolante AMA.
Anche nella pulitissima Madrid i cassonetti stradali possono essere di difficile gestione. In gran parte delle città li hanno eliminati in favore del porta a porta
A quanto apprende diarioromano, la sperimentazione partirà prima di Natale al Pigneto, dove verranno istituite postazioni presidiate aperte 24 ore
Rilanciamo l’articolo di Carte in Regola dove si evidenzia l’accanimento dell’amm.ne capitolina contro il Municipio III, in netta contraddizione con il programma elettorale di Gualtieri, tutto partecipazione dei cittadini e decentramento
Che sia a regime o meno la nuova raccolta rifiuti per le utenze non domestiche, di spettacoli del genere ne abbiamo davvero abbastanza. Basta!
La raccolta diretta dei rifiuti degli esercizi commerciali, senza esposizione dei sacchi in strada, si può fare, basta volerlo.
Né la giunta Raggi, né quella Gualtieri sono riuscite ad assegnare la gara, nonostante in cassa ci siano sei milioni
Un’inchiesta di RomaToday smentisce gli scettici della differenziata. Come ridurne la produzione e la nuova vita dei materiali. La capitale rigenera 20.500 ton di plastica l’anno
Anche i nuovi casonetti per i rifiuti organici presentano i vecchi problemi di perdita dei liquami. Non sarà il sistema di raccolta il vero problema? (foto da “Prati in azione!)
Gualtieri ha recentemente scoperto che in centro storico i locali non conferiscono correttamente i rifiuti. Benvenuto sindaco! Sono anni che è così e non accenna a cambiare
Nessuno si stupisce più di vedere ogni genere di rifiuto nei cassonetti dell’organico (lo stesso per carta, ecc.), ma davvero si può parlare di raccolta differenziata?
Sulla Tuscolana, le installazioni della “via del cinema” sono tutte crollate. Il Pnrr ha finanziato 9 nuovi teatri di posa in una zona tra le più degradate
Gualtieri e Alfonsi continuano a puntare solo sul termovalorizzatore parlando di “pochi anni” per risolvere il problema. Possibile che neanche la riconosciuta emergenza suggerisca misure immediate e veri confronti pubblici?
Le immagini provengono da via Monte Zebio e dimostrano come basterebbe poco per ridare decoro e rispettabilità a Roma
La nomina di Alessandro Filippi a DG di AMA fa pensare che Gualtieri abbia finalmente capito che andava ripresa l’esperienza del sindaco Marino. Vorrà farlo anche per altri temi oltre ai rifiuti?
Fonti interne all’azienda, sentite da diarioromano, spiegano (con onestà) perché i primi risultati non si vedranno prima dei prossimi sei mesi. E Gualtieri lo sa
Forse qualcuno dovrebbe spiegare alle ditte che lavorano per conto AMA che i marciapiedi non sono fatti per i loro pesanti furgoni.
Molto finisce a Rocca Cencia che torna a emanare cattivi odori. I camion Ama guasti non sono l’unica causa della nuova ondata di immondizia sulle strade
Nel quartiere, i cassonetti destinati ai residenti traboccano di scarti prodotti da ristoranti e artigiani. Mentre i bidoncini dedicati alle und sono vuoti
Il viale si presenta ora in parte più ordinato ma anche più spoglio. C’è da augurarsi che vengano piantati nuovi alberi. I lavori proseguono
Un articolo di “Repubblica” ricorda la denuncia alla UE per violazione della Bolkestein. Vas e Bastacartelloni: Bruxelles ha aperto un fascicolo perché Roma non fa i bandi
Grande intervento di riqualificazione del Giardino Einaudi, nei pressi di piazza della Repubblica. Si riuscirà a mantenerlo decoroso al termine dei lavori o lo rivedremo sprofondare nel solito degrado?
Presidi organizzati dalle associazioni nei luoghi degli investimenti. “Ad essere vittima potrebbe essere chiunque di noi, se le cose non cambieranno”, ma le cose non cambiano
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