
Anni e anni ad imbrattare Roma di cartelli gialli e nessuno riesce a fermarli
Nuova invasione di cartelli e adesivi abusivi di un traslocatore che la Polizia Locale nel 2017 diceva di aver bloccato. Città condannata al degrado
Nuova invasione di cartelli e adesivi abusivi di un traslocatore che la Polizia Locale nel 2017 diceva di aver bloccato. Città condannata al degrado
Lo slogan “non restare al palo” è pure divertente! Ma a quanto pare i cittadini si sono divertiti poco. Hanno tempestato di chiamate il Municipio, l’Ufficio Affissioni del Comune e i giornali. Anche a diarioromano sono giunte fin dal
Quest’officina su Piazza Addis Abeba lascia un cartello abusivo sul marciapiede che si tiene con un secchio di rifiuti. Gran classe. B. T.
Ha parcheggiato il furgone da sempre all’angolo tra la Colombo e piazza dei Navigatori e si fa pubblicità senza pagare le tasse. Valerio
Intorno la fermata metro Monti Tiburtini centinaia di questi volantini sono stati attaccati col nastro adesivo. Nuova forma di attacchinaggio abusivo. MP.
La casetta del benzinaio di largo Ricci tappezzata di pubblicità e sullo sfondo i Fori Imperiali. Una città senza più decenza. F. T.
Neanche questa volta il Tar ha potuto decidere sui ricorsi presentati dalle ditte pubblicitarie contro il Prip (Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari) e le modifiche al Regolamento. Gli avvocati delle imprese hanno chiesto un rinvio per poter presentare nuove
In piazza Ponte Lungo un macellaio pensa di farsi pubblicità in questo modo. Il cartello è già stato rimosso dai Vigili ma è riapparso dopo una settimana. Questa volta legato al cestino dei rifiuti forse per rendere più complicato portarlo via. E’ stato segnalato
Nuova puntata dell’iniziativa itinerante della Rete di Associazioni per una Città Vivibile, con un sit-in organizzato dai comitati di Città Giardino che propongono 8 misure urgenti per una movida sostenibile
Un amaro aggiornamento sul tentativo di un abitante dell’Esquilino di rendere “camminabili” in sicurezza alcune strade del rione. Nonostante l’interlocuzione con le istituzioni, nulla è cambiato
Una segnaletica probabilmente sbagliata, perché costringe chi debba svoltare a fermarsi in mezzo al lungotevere, continua a punire decine di veicoli che cercano di rispettare l’art. 154 del CdS
Rimossa la palina di piazza Navona, ma è l’intero circuito che andrebbe eliminato, perché è un inutile spreco di denaro ed un ulteriore elemento di degrado
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