Campeggio libero vista Ara Pacis
Le sponde del Tevere rimangono terra di nessuno e così ci si accampa a bordo fiume con vista sull’Ara Pacis. Invece di litigare, Raggi e Zingaretti non potrebbero collaborare per mantenerle in ordine?
Le sponde del Tevere rimangono terra di nessuno e così ci si accampa a bordo fiume con vista sull’Ara Pacis. Invece di litigare, Raggi e Zingaretti non potrebbero collaborare per mantenerle in ordine?
A Roma calo delle locazioni e delle compravendite. Ma è solo una transizione, come spiega l’economista Krugman: l’e-book non uccise il libro
Rifacimento strada a seguito dei lavori dei sottoservizi. In tutta Roma situazioni del genere. Perché si perdona questa negligenza? Chi deve controllare che fa? Qui Via Cairano, zona Villa Gordiani Foto L. R.
Da oltre un anno la parte centrale di Villa Lazzaroni è circondata dalla recinzione pollaio per un avvallamento che nessuno riempie
Angolo di un palazzo sede degli uffici della Camera dei Deputati, eppure neanche qui si riesce a mantenere la segnaletica in condizioni decorose.
I lavori per il raddoppio della Tiburtina durano da 12 anni. Nascoste tra le recinzioni di cantiere, decine di piccole discariche. Qui altezza Tor Cervara.
Questa non l’abbiamo capita. Perché recintare dei cassonetti e non eventualmente rimuoverli? Misteri dell’AMA.
Passi pure la deroga per consentire ai locali di sopperire alla perdita di spazi interni. Ma se il locale è chiuso gli arredi esterni devono sparire, soprattutto in certi luoghi.
Ovunque si può pagare il biglietto metro e bus con carta o bancomat. A Roma le emettitrici accettano solo monete o banconote. Altro che cashback!
A via di Capo le Case (vicino p.za di Spagna) #StradeNuove non è mai arrivato. Sarà che il Municipio I ha buttato mezzo milione su via Sistina e non ce n’è per nessun’altra strada.
Via G. Amendola (Termini). Alla sera, quando gli ambulanti vanno via, questa è la situazione che lasciano. Mai una pulizia da parte degli operatori
La chiusura di una parte di via Bixio è opinabile, ma sulla recente asfaltatura di quel tratto non ci sono dubbi: è una schifezza che ha sigillato tutte le caditoie a bocca di lupo.
Sulla Prenestina, sotto i piloni della soprelevata, c’è un piccolo cimitero di scooter. Ne abbiamo contati almeno sette.
E’ entrato nella ciclabile di Monte Mario (ingresso via dell’Acquedotto Paolo) e ha parcheggiato così! Foto Corrado G.
Dà il nome ad uno dei più popolosi quartieri della città. Dovrebbe essere San Giovanni Bosco, ma per i romani è sempre Don. Fu quinta per Fellini, Pasolini e Pietrangeli
Via Vittorio Ragusa, sotto il cavalcavia di Via Tor Vergata: una discarica di materassi, tv, calcinacci Chi si affida agli svuotacantine abusivi è corresponsabile
In 5 anni di amministrazione Raggi non si è fatto nulla per favorire il riuso degli oggetti. E i cittadini si attrezzano come possono (qui al Torrino).
Anche l’Arco de’ Cenci, XVI secolo, a Roma è un parcheggio regolare giorno e notte, senza che ciò dia scandalo.
Largo Mazzoni, stazione Tiburtina. Alle spalle dei pullman Cotral, discarica e cattivi odori. Viene gettato di tutto a ridosso del cantiere
Da ponte Garibaldi si godono visioni meravigliose del Tevere e di Roma. Possibile non si riesca a mantenerlo decoroso? E sì, quei scarabocchi solo solo schifezze!
Crescono le dimensioni di questo banco che da anni nessuno riesce a rimuovere proprio di fronte l’ingresso della Stazione. Non è un’immagine da paese
Le istituzioni, tutte, hanno paura di mettersi contro la lobby della ristorazione, anche a costo di lasciare la città nel caos. Rimpallo di responsabilità per mantenere l’indegno status quo
Via del Colosseo, così ormai da almeno quindici giorni. (Ale)
L’appalto unico per i lavori stradali continua ad essere un miraggio anche con Gualtieri, mentre potrebbe essere il modo per avere finalmente strade decenti
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