Roma Capitale patrocina il Disability Pride (no, non è Lercio)
Un’amm.,ne capitolina che si è distinta finora per attenzione zero a diritti ed esigenze dei disabili annuncia il patrocinio al Disability Pride. Pura propaganda senza sostanza
Un’amm.,ne capitolina che si è distinta finora per attenzione zero a diritti ed esigenze dei disabili annuncia il patrocinio al Disability Pride. Pura propaganda senza sostanza
Con l’accessibilità disastrosa che si ritrova e la mancanza di una singola iniziativa dell’amm.ne capitolina per migliorarla, Roma non può neanche sognarsi di partecipare ad una tale gara
Ma il problema resta la manutenzione scarsa degli impianti esistenti, come a Serenissima. Il caso di Settebagni e Santa Palomba: treni per disabili e stazioni inaccessibili
Anche quest’anno la Giornata Internazionale delle persone con disabilità a Roma passerà come nulla fosse, come se vivessimo in una città dove i disabili hanno gli stessi diritti di tutti
In un rione storico come il Celio non solo ancora vi sono marciapiedi in asfalto, ma molti risultano disastrati, vere e proprie barriere invalicabili per i disabili motori
Disabili tagliati fuori dalla gran parte della linea B1, un vero scandalo che non si risolve. Qui Annibaliano, ma Conca d’Oro, Jonio e Libia nelle stesse condizioni
Discreta disponibilità a Ostia e Castel Fusano ma quasi solo in bagni privati. La differenza con la Francia dove i comuni mettono a disposizione personale e attrezzature per permettere a tutti di fare il bagno
Con una simpatica canzone, Rodolfo Laganà ci fa riflettere sulla vita difficile dei disabili a Roma. Un motivetto leggero con un significato molto serio
I lavori, terminati da poco, hanno riguardato solo la carreggiata, lasciando marciapiedi inagibili per i disabili. In realtà la strada poteva essere pedonalizzata spostando il traffico sulla parallela
Nuova disavventura per Dario Dongo, rimasto bloccato 40 minuti su un montascale della metropolitana di Roma. Vergogna ATAC, vergogna sindaco e assessori, vergogna Procura che archivia le denunce per interruzione di servizio
Cliccare sulla foto per far partire il video. Due veicoli intralciano il percorso che è completamente divelto al centro del passaggio. Ma come fa un non vedente a Roma??
Un impianto su 5 è fermo. Vi sono stazioni, come Libia, dove tutti gli ascensori sono guasti. Quest’anno scade la revisione di centinaia di scale mobili ma nessuna programmazione
Da 7 anni ascensori e scale mobili “temporaneamente” fuori servizio. Lo scalo, inaugurato nel 2007, immerso nel degrado. Una residente: “Costretta a prendere la macchina”
Sulla disabilità la città di Roma è all’età della pietra, ma anche la nuova amministrazione sembra di non capire l’importanza di riconoscere pari diritti alle persone con disabilità
La società che opera per conto del comune aveva lasciato a piedi 4.500 studenti. Ora il servizio è ripreso ma 40 dei 136 pulmini restano nei depositi. Nuovo bando entro fine anno
I comuni dovranno spiegare come spendono gli incassi delle contravvenzioni. Chi circola senza patente e libretto non dovrà più recarsi al comando per esibire l’originale
Di sicurezza stradale e diritto a muoversi dei disabili non parla nessuno a pochi giorni dal voto. L’impegno di Roberto Tomassi a metterli in agenda in caso di sua elezione
Un bel pino a via S. Giusto, al Collatino, occupa interamente il marciapiede rendendolo inutilizzabile per un disabile. Ci vuole molto a girargli intormo col marciapiede?
Via Quirino Majorana è stata rifatta lasciando tutto lo spazio alla carreggiata e continuando a costringere pedoni e carrozzine a transitare in promiscuità con i veicoli
A via di S. Giovanni Decollato l’unico marciapiede è completamente inagibile per un disabile. Praticamente una strada vietata ai disabili, sotto il Campidoglio
I tavolini dei locali continuano ad occupare Campo de’ Fiori apparentemente senza alcuna regola. È così che ormai devono funzionare le OSP a Roma?
Inaugurato dal Sindaco alle ore 12.00 può ospitare fino a 282 vetture. Il silos gemello a Conca d’Oro operativo dallo scorso 11 marzo. Ora più attenzione alla sosta di superficie
Crescono le dimensioni di questo banco che da anni nessuno riesce a rimuovere proprio di fronte l’ingresso della Stazione. Non è un’immagine da paese
Le istituzioni, tutte, hanno paura di mettersi contro la lobby della ristorazione, anche a costo di lasciare la città nel caos. Rimpallo di responsabilità per mantenere l’indegno status quo
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