
Una riflessione sul nuovo (finora inutile) regolamento OSP
Partendo dall’inutilità delle nuove norme, con l’abusivismo che continua ad imperare, pubblichiamo anche alcune considerazioni sul nuovo regolamento di un esperto della materia OSP
Partendo dall’inutilità delle nuove norme, con l’abusivismo che continua ad imperare, pubblichiamo anche alcune considerazioni sul nuovo regolamento di un esperto della materia OSP
Isola Tiberina: suolo pubblico utilizzato come magazzino per gli arredi esterni senza alcuna attenzione al decoro. Il nuovo regolamento OSP avrebbe potuto prevedere la rimozione degli arredi, quando non utilizzati, ma visto che è stato scritto dagli esercenti …
A Piazza dei Coronari, appena rifatta, si direbbe che il nuovo selciato (e la segnaletica orizzontale) siano stati gentilmente offerti dalla cittadinanza al locale che lo occupa con i propri tavoli. La freccia a terra sarà per chi si alza dai tavolini?
I prestigiosi dehors che le normative di Roma, o la totale inefficacia dei controlli, consentono. E dire che basterebbe un minimo di decenza da parte dell’esercente di turno.
Approvato il nuovo regolamento OSP, scritto da e per gli esercenti, il sindaco sbandiera un “coinvolgimento dei comitati dei residenti” mai avvenuto.
Ancora discussioni nelle segrete stanze per il nuovo regolamento OSP, col timore che anziché ritornare alla normalità, dopo il COVID, vi sarà un ulteriore aumento dei tavolini. I cittadini, dimenticati, scendono di nuovo in piazza
L’incrocio tra via Mario de’ Fiori e via della Croce, dove transitano i veicoli, è ingombro di arredi dei locali da anni. Vige lì una qualche sospensione delle norme del codice della strada?
Dopo oltre un anno la maggioranza capitolina sembra aver trovato un accordo sulle nuove norme per i dehors dei locali, ma nel testo rimangono i gravi problemi segnalati dai cittadini, evidentemente non considerati
Mentre il Comune cincischia col nuovo regolamento OSP e la proroga della normativa COVID, un’infinità di marciapiedi a Roma sono sottratti alla normale fruizione. Basterebbe applicare il Codice della Strada (2 mt. minimo di spazio per i pedoni), mai sospeso!
Gualtieri e Meloni, ognuno fa la sua parte per favorire l’invasione indiscriminata delle concessioni OSP a Roma
Emanata finalmente l’ordinanza a contrasto delle OSP abusive, ma riguarda solo quelle totalmente abusive e il solo sito UNESCO. Contro la malamovida invece si chiudono i minimarket e ci si affida all’amico Frank
Ancora una volta Governo e Comune sembrano giocare al gatto col topo, salvo operare entrambi per mantenere il caos su strade e piazze di Roma
I tavolini dei locali continuano ad occupare Campo de’ Fiori apparentemente senza alcuna regola. È così che ormai devono funzionare le OSP a Roma?
Le istituzioni, tutte, hanno paura di mettersi contro la lobby della ristorazione, anche a costo di lasciare la città nel caos. Rimpallo di responsabilità per mantenere l’indegno status quo
L’edicola a via Mario de’ Fiori, angolo via della Croce, è divenuta un mostro inguardabile. D’altronde se il vicino locale occupa impunemente da anni l’angolo coi suoi arredi …
Anche la grande stampa squaderna l’abusivismo diffuso dei dehors e l’assenza dell’amm.ne capitolina che addirittura “dimentica” di far pagare i canoni OSP
I dehors dei locali continuano ad essere fuori controllo e si sono perse le tracce dell’attesa nuova normativa anticipata dal sindaco 3 mesi fa. Urge ormai un’ordinanza che ponga un freno al dilagante abusivismo
Passano gli anni e piazza dei Satiri continua ad essere completamente requisita da un vicino locale anche se il freddo non consente di mangiare fuori. Chi tutela l’interesse pubblico?
L’amministrazione capitolina decide di aumentare i canoni OSP e gli esercenti insorgono. Nel centro storico però le tariffe rimangono risibili rispetto ai guadagni dei locali
La bozza di regolamento predisposta dall’assessorato rischia di aumentare ulteriormente lo spazio esterno dei locali, mancando l’obiettivo di ridimensionare le OSP COVID
Nel cuore di Testaccio, accanto alla fontana progettata da Raffaele De Vico, una montagna di bottiglie e lattine in abbandono. Brutto spettacolo di mezza
Da sindaco Marino si distinse per coraggio, apertura e chiarezza d’intenti. Da europarlamentare ha avviato una campagna d’ascolto, con incontri dal vivo ed un questionario online
Il confine del parco del Colle Oppio, dietro l’hotel Mercure e con il Colosseo sullo sfondo. Bivacco, rifiuti, vegetazione incolta e marciapiede bombardato (inagibile per disabili). Bene i parchi d’affaccio, ma la manutezione dell’esistente è prioritaria.
A via Mario de’ Fiori, angolo via della Croce, la vecchia edicola sembra diventata una pura mescita di alcolici. A parte valutare la liceità della cosa, se non serve più per vendere i giornali quel manufatto andrebbe rimosso.
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