
Cade un cartello e questa è la soluzione
Il solito nastro giallo, nel cuore di Roma, a piazza S. Silvestro. In una città normale quel cartello sarebbe stato rimesso al suo posto. A Roma resta così!
Il solito nastro giallo, nel cuore di Roma, a piazza S. Silvestro. In una città normale quel cartello sarebbe stato rimesso al suo posto. A Roma resta così!
Mercoledì scorso su segnalazione di un lettore avevamo mostrato gli osceni nastri gialli abbandonati sulla pista di Monte Mario. In queste ore sono stati rimossi dai Vigili (foto Corrado G.)
Agli ingressi della pista ciclabile di Monte Mario, è un cimitero di nastri gialli. Rimuoverli no? Anche negli altri paesi dopo il lockdown hanno fatto così? (foto Corrado G.)
Va bene la necessità di chiudere di Villa Borghese, ma perché tanta sciatteria per l’entrata di uno dei più bei musei al mondo?
Sembra un piccolo problema ma in realtà nasconde qualcosa di molto serio e cioè l’attenzione nei confronti della città da parte degli agenti della Polizia Locale. Il nastro giallo che viene usato dai Vigili per delimitare aree di pericolo, di
A cosa servono i nastri gialli? A comunicare ai cittadini che il comune sa che c’è qualcosa che non va. Ma non a risolverla. Ecco perché sono perennemente abbandonati sulle strade romane. E’ come se dicessero: lo so che
Siamo alle solite (Via Ettore Rolli angolo via degli Stradivari): nessuno toglie i nastri gialli che restano lì svolazzanti! Marco
Un regalino della Polizia Locale che rimarrà lì in eterno con sullo sfondo una bici oBike che affiora. G.T.
I nastri gialli della Polizia Locale sono ovunque al punto da attraversare la Nomentana in piena notte senza motivo. Chissà che roba è? F. P.
Qualcuno ci accuserà di essere monomaniacali, di insistere troppo sui problemi provocati dalla Polizia Municipale e di non guardare al lavoro che questa compie quotidianamente tra mille difficoltà. E allora, prima ancora che questa accusa sia lanciata, rispondiamo subito che molti
A Roma il combinato disposto del crollo degli abbonamenti ATAC e dell’aumento delle auto private ha generato una situazione insostenibile, che andrebbe affrontata con un percorso partecipato tra amministrazione, associazioni e cittadini
Non solo il corpo è cronicamento sotto organico e soggetto alle storiche, deleterie, dinamiche interne, ma non si pensa neanche di salvargli la faccia facendolo operare con garitte decorose.
Partendo dall’inutilità delle nuove norme, con l’abusivismo che continua ad imperare, pubblichiamo anche alcune considerazioni sul nuovo regolamento di un esperto della materia OSP
Perché un’iniziativa tanto bella deve essere accompagnata tutti gli anni da un’invasione incontrollata di veicoli parcheggiati in gran parte sui marciapiedi?
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