
L’ordinanza anti-botti di Capodanno fa ormai parte della tradizione a Roma: tanto puntuale quanto inutile
Il solito, tardivo divieto che nessuno rispetterà e nessuno farà rispettare, ennesimo segnale di scarsa serietà dell’amm.ne capitolina
Il solito, tardivo divieto che nessuno rispetterà e nessuno farà rispettare, ennesimo segnale di scarsa serietà dell’amm.ne capitolina
Riproponiamo lo stesso articolo che pubblicammo esattamente un anno fa, visto che anche quest’anno Gualtieri vieterà i botti all’ultimo momento e tutti ignoreranno il divieto
Come ogni anno, a ridosso del Capodanno verrà emanata un’ordinanza che nessuno rispetterà né farà rispettare. Meglio stabilire un divieto permanente, come chiesto da LAV Roma
Come si sarà abbondantemente letto sui media, il 22 dicembre il Sindaco Raggi ha emanato un’ordinanza contingibile ed urgente che essenzialmente vietava qualsiasi uso di materiale esplodente o di fuochi artificiali a Roma nei giorni del Capodanno. Alcune ditte produttrici
Nel cuore di Testaccio, accanto alla fontana progettata da Raffaele De Vico, una montagna di bottiglie e lattine in abbandono. Brutto spettacolo di mezza
Da sindaco Marino si distinse per coraggio, apertura e chiarezza d’intenti. Da europarlamentare ha avviato una campagna d’ascolto, con incontri dal vivo ed un questionario online
Il confine del parco del Colle Oppio, dietro l’hotel Mercure e con il Colosseo sullo sfondo. Bivacco, rifiuti, vegetazione incolta e marciapiede bombardato (inagibile per disabili). Bene i parchi d’affaccio, ma la manutezione dell’esistente è prioritaria.
A via Mario de’ Fiori, angolo via della Croce, la vecchia edicola sembra diventata una pura mescita di alcolici. A parte valutare la liceità della cosa, se non serve più per vendere i giornali quel manufatto andrebbe rimosso.
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