Anni e anni di parcheggio cialtrone in via della Fontanella Borghese
Come la Sovrintendenza possa preferire questo indegno spettacolo che si perpetua da decenni a dei discreti parapedonali è cosa che sfugge alla comprensione. Concorderà il sindaco?
Come la Sovrintendenza possa preferire questo indegno spettacolo che si perpetua da decenni a dei discreti parapedonali è cosa che sfugge alla comprensione. Concorderà il sindaco?
Inaugurato dal Sindaco alle ore 12.00 può ospitare fino a 282 vetture. Il silos gemello a Conca d’Oro operativo dallo scorso 11 marzo. Ora più attenzione alla sosta di superficie
Auto parcheggiata sulle “orecchie” e furgone sul passaggio pedonale. Anche se è diventata più difficile, la sosta selvaggia prosegue (foto di Federico S.)
A Roma in media 8 episodi al giorno con blocchi maggiori di 30 minuti. A Milano il tempo di intervento è minore. Il caso accaduto lunedì che ha paralizzato il quartiere africano
Dal 2019 segnaliamo questo parcheggio serale fisso a largo Goldoni, probabilmente degli avventori di un noto locale, ma il malcostume impera indisturbato. Che poi una multa equivarrebbe alla mancia al ristorante …
In via Ripetta, come in tante altre strade di Roma, la sosta regolare è stata sostituita da dehors. Giusto o sbagliato che sia, perché viene tollerata la sosta in doppia fila, spesso utilizzata dai proprietari o dagli avventori dei locali?
Via Vittoria è nell’unica Isola Ambientale di Roma, eppure è sempre ingombra di auto in sosta vietata, con i pedoni a fare la gimkana tra i veicoli.
A piazza San Cosimato qualcuno ha divelto un paletto dissuasore e si è fatto il suo parcheggio personale. Ogni santo giorno è cosi e ovviamente di vigili e sanzioni neanche l’ombra.
Se un divieto di fermata con rimozione dentro la ZTL centro storico attiva (traversa di via Nazionale) conta così poco, figuriamoci nel resto della città.
Parcheggi che a Roma continuano a sembrare normali ma che non lo sono per una città che miri all’esposizione universale.
Tutte le sere il traffico in uscita su via Catania è un lungo serpentone in fila unica. La strada di corsie ne avrebbe due, ma la sosta in doppia fila è ormai istituzionalizzata
Parcheggio selvaggio ormai stabile in Piazza Euclide, rendendo difficoltoso (a volte impossibile) il transito degli autobus 910 e 168. Tanto vale farci strisce blu e incassare qualcosa. (MF)
Via Prati di Quinzio, al Portuense: due persone disabili hanno dovuto attendere che si spostassse la macchina per poter passare. A Roma un’odiosa e continua discriminazione
In piena curva, sulle strisce e in mezzo alla strada. Via Po, angolo via Allegri. Turisti e passanti sbigottiti
Marciapiede di piazza Augusto Imperatore ingombro di motocicli: impossibilità di attraversare e se lo fai presente al tipo in foto, che aveva chiuso l’ultimo varco, ti assale con prepotenza
A via Turati la doppia e tripla fila sempre presente costringe i veicoli a transitare sulla corsia preferenziale, ma per romani e vigili è tutto normale, si fluidifica il traffico.
Tutte le strade limitrofe alla stazione Tiburtina sembrano fatte a misura di sosta selvaggia e l’assenza di controlli conferma l’impressione.
Nel centro storico di Roma, dove tutte le regole sono saltate, i veicoli si lasciano in mezzo alla strada e chi deve passare aspetta, che tanto di vigili neanche l’ombra
Al Foro Romano due veicoli interrompono il percorso pedonale, costringendo i pedoni sulla carreggiata. Avvertiti gli agenti in servizio all’entrata del Campidoglio, dopo oltre un’ora le auto erano ancora lì. A pensar male …
Parcheggiare l’auto sul posto moto davanti al comando generale della Polizia Locale: totale assenza di controlli anche lì o qualcuno che può farlo?
Anche la parte più di prestigio del quartiere Flaminio (qui Via P. S. Mancini, con valori immobiliari di 6/8000 €/mq) si ritrova con marciapiedi in cui il verde è fuori controllo.
Proseguono i lavori ad Acqua Acetosa ma resta carente l’informativa agli utenti. Nelle due settimane dal 10 agosto al 27 agosto ulteriore taglio di corse per permettere di accelerare il cantiere nella stazione
Iperturismo, ovvero come il cosiddetto “petrolio d’Italia” sta avvelenando anche Roma. Un contributo da Paolo Gelsomini (Carteinregola) su un manifesto con proposte per contrastare il fenomeno
Nuova puntata della nostra inchiesta iniziata 3 anni fa che ha scoperchiato lo scandalo dell’uso privato di un bene pubblico dell’ospedale. Carcasse di scooter da rimuovere e vecchie abitudini dure a morire
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