
Il senzatetto sotto Ponte Nomentano, simbolo delle nuove povertà
La situazione disperata di Iosif che tutti fingono di non vedere. Dati preoccupanti sull’aumento dei bisognosi dopo il Covid e l’insufficiente impegno dei servizi sociali
La situazione disperata di Iosif che tutti fingono di non vedere. Dati preoccupanti sull’aumento dei bisognosi dopo il Covid e l’insufficiente impegno dei servizi sociali
Ieri Polizia Locale e Ama sono intervenuti nei due insediamenti abusivi a ridosso di viale Somalia. Aiuti per i più bisognosi. Ancora tanti rifiuti nel verde
Uscita viale Somalia/viale Libia. L’area verde è disseminata di rifiuti abbandonati da chi fruga nei cassonetti. Un danno ambientale importante.
L’emergenza Coronavirus non blocca l’attività dei recuperanti. Anzi in zona Africano/Trieste sembrano più attivi di prima.
Rovistano nei cassonetti e poi buttano tutto quello che non serve in questo giardinetto di viale Somalia. E’ diventata una centrale rifiuti. Batman
Virginia Raggi vuole mostrare a Matteo Salvini di saper gestire l’emergenza rom. Non ha gradito le critiche che il ministro degli Interni le ha lanciato pubblicamente in questi giorni sia sulla presunta nuova occupazione dell’ex Penicillina sia sulla gestione
Dopo aver depredato la lavatrice lasciata da un incivile, il recuperante passa al cassonetto. Che bel quadro romano. Batman
Entrambi sono fenomeni che producono degrado e inquinamento ambientale. E forse quello degli svuotacantine che affiggono adesivi in ogni angolo è un problema ancora più grave nonostante la maggioranza delle persone pensi che siano solo poveracci che sbarcano il lunario.
In vle Somalia, accanto al Conad, tutti i giorni si assembrano i recuperanti che pranzano e bevono. E poi lasciano tutto in terra. Uno schifo. M.S.
I cosiddetti recuperanti non fanno altri che rovistare nei cassonetti e gettare nell’ambiente robaccia. Ecco l’area verde di via Mascagni. Batman
Per evitare i cumuli di rifiuti e i recuperanti, in tutto il mondo stanno realizzando cassonetti interrati. Vi mando questa foto dalla Sardegna, ma ne ho visti altri in molte città. Perchè a Roma non si può? S.
Nella nostra zona i recuperanti sono ovunque. In via della Magliana questi carrelli sono all’ordine del giorno. Li portano tutti sotto il viadotto. Nessuno vede o sa? Fabri
Piccolo fazzoletto di verde in viale Somalia altezza via Antrodoco. Tutti i recuperanti gettano qui i loro rifiuti. Una vergogna. B. M.
Ottenuti dall’associazione TUTraP-APS i report mensili sul servizio di ATAC nei primi 4 mesi del 2025, presentiamo un’analisi preliminare che mostra una lenta risalita del servizio ma sempre lontano dagli obiettivi fissati dal nuovo contratto
Emanata a Capri un’ordinanza che vieta di avvicinarsi ad altri con menù, volantini o altro materiale pubblicitario, pena multe e chiusure degli esercizi commerciali. Una misura necessaria anche a Roma.
A Roma il combinato disposto del crollo degli abbonamenti ATAC e dell’aumento delle auto private ha generato una situazione insostenibile, che andrebbe affrontata con un percorso partecipato tra amministrazione, associazioni e cittadini
Non solo il corpo è cronicamento sotto organico e soggetto alle storiche, deleterie, dinamiche interne, ma non si pensa neanche di salvargli la faccia facendolo operare con garitte decorose.
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