
Un addio abusivo
Non credo che la persona scomparsa sarebbe stata contenta di essere ricordata in modo abusivo. Manifesti appiccicati ovunque nel quartiere Prati. Lor
Non credo che la persona scomparsa sarebbe stata contenta di essere ricordata in modo abusivo. Manifesti appiccicati ovunque nel quartiere Prati. Lor
Ieri le foto che il lettore Batman ci ha inviato sui volantini abusivi del Family Day. Sempre lo stesso lettore ci manda i manifesti altrettanto abusivi che pubblicizzavano la stessa manifestazione.
La discutibile manifestazione del Family Day di sabato a San Giovanni è stata pubblicizzata in modo discutibile: con volantini abusivi affissi in diverse zone di Roma. Dicono che la teoria gender offende la famiglia. Ma sanno che così offendono
Non sono passati neanche dieci giorni dall’ultima campagna totalmente illegale dell’Ugl sui muri di Roma, che il sindacato torna a imbrattare la città con nuovi manifesti abusivi. Ci sembra più una provocazione che una necessità di comunicare qualcosa. L’assessore Marta
Ve la ricordate la frase intercettata tra Carminati e “Marione” mentre parlano dei politici romani? “Che te serve che t’attacco i manifesti?”, domandava il boss di Mafia Capitale. E i manifesti tornano in diverse occasioni nell’inchiesta: quelli abusivi di Gramazio e Tredicine
Chiedono di usare solo taxi regolari, ma sono i primi ad imbrattare Roma con manifestini abusivi. M. R.
Questi personaggi pseudopolitici hanno affisso ovunque manifesti abusivi sporcando la nostra città. Loro scrivono “nessuno tocchi il mio popolo”. Io rispondo: “E voi non toccate la mia città”. A. L.
Ho visto in diverse zone di Roma questo manifesto abusivo affisso ovunque. Parla di presunti poeti. Dovrebbero farsi curare invece di sporcare i muri della città. Nic
Eliminata la possibilità di sosta per le auto, tra i mugugni dei residenti, l’area si presenta più gradevole. I lavori sono fermi da alcune
Riflessioni sulla viabilità alternativa a seguito dell’ultima seduta della Commissione Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti del Consiglio Regionale del Lazio
Si parte, nel corso del mese di giugno, con la chiusura per lavori lungo la ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo. Due i lotti di attività che comporteranno la chiusura della tratta extraurbana per circa due anni, attestando a Morlupo il capolinea. Rimane aperto il nodo “nuovi treni” che per questa linea diventa sempre più la principale necessità
I prestigiosi dehors che le normative di Roma, o la totale inefficacia dei controlli, consentono. E dire che basterebbe un minimo di decenza da parte dell’esercente di turno.
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