
Londra chiama Roma – I bagni pubblici
Il tempo vola e sono già sette mesi di Londra, che più o meno vogliono dire 200 sfumature di cielo grigio (ma non solo perché a Londra non piove sempre…..ma questa è un’altra storia) e un numero crescente di
Il tempo vola e sono già sette mesi di Londra, che più o meno vogliono dire 200 sfumature di cielo grigio (ma non solo perché a Londra non piove sempre…..ma questa è un’altra storia) e un numero crescente di
All’inizio non ti sembra vero e spalanchi occhi e bocca per lo stupore. Non sai se ringraziare, piangere, ridere o salutare con tutte e due le mani. Ti viene persino voglia di avvicinarti al finestrino per dire: “Thank you!”
Da qualche mese, la nostra Giovanna Iorio si è trasferita a Londra. Dalla capitale britannica prosegue la sua collaborazione con diarioromano, portando nuovi e interessanti spunti. Prima di tutto mi hanno sempre ingannato. Vivo a Londra da
Il pessimo esempio del Giubileo, la situazione dei trasporti che non sarebbe migliorata, la mancanza di un progetto per il futuro. Solo città già efficienti possono competere per i grandi eventi
Lasciare l’auto all’aeroporto costa una fortuna, mentre parcheggiare per giorni o settimane presso la seconda stazione di Roma non costa nulla. Ma è normale? P.s.:
Una capitale in cui ognuno si prende lo spazio pubblico che vuole (via Marmorata, da CarteInRegola)
Le transenne di Italgas creano un imbuto all’altezza di via Archiano. Poco più avanti, i lavori di Terna paralizzano la Salaria tra via Panama e viale Liegi. E anche in via Taro emergono resti
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