
Piazza del Popolo come un parcheggio di servizio
Una delle più belle piazze di Roma viene utilizzata per il trasbordo delle merci e come parcheggio di scambio per NCC e veicoli a servizio dei turisti
Una delle più belle piazze di Roma viene utilizzata per il trasbordo delle merci e come parcheggio di scambio per NCC e veicoli a servizio dei turisti
A via del Tritone il carico/scarico merci avviene sui marciapiedi, tutto il giorno. E sicuramente nessuno starà studiando una soluzione al problema, perché a Roma è normale così.
A Corso Vittorio così si scaricano le merci: con un TIR in doppia fila, in mezzo alla strada. Ma le aree carico/scarico? A quando almeno un piano per sperare in modalità più normali?
Non solo ci si è dimenticati del carico/scarico merci e non si è previsto uno spazio ciclabile, ma bici e monopattini non possono percorrere la strada in direzione via del Corso, pena una sanzione prevista dal codice della strada
Colloquio con l’assessore alla Mobilità che spiega le strategie per la zona di Casalotti. E su Atac: l’azienda ha perso competenze e know how. Da 15 anni non si fa manutenzione dell’armamento tramviario
Piazza Testaccio: furgone staziona per 4/5 minuti in mezzo alla strada con numerosi veicoli che aspettano pazienti. Nessuno si lamenta, tutto normale.
La consegna delle merci è un settore in crescita costante: grazie all’e-commerce il volume d’affari in Italia è raddoppiato negli ultimi dieci anni, ma Roma come altre grandi città, non è riuscita a stare dietro al boom. La mobilità
Eliminata la possibilità di sosta per le auto, tra i mugugni dei residenti, l’area si presenta più gradevole. I lavori sono fermi da alcune
Riflessioni sulla viabilità alternativa a seguito dell’ultima seduta della Commissione Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti del Consiglio Regionale del Lazio
Si parte, nel corso del mese di giugno, con la chiusura per lavori lungo la ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo. Due i lotti di attività che comporteranno la chiusura della tratta extraurbana per circa due anni, attestando a Morlupo il capolinea. Rimane aperto il nodo “nuovi treni” che per questa linea diventa sempre più la principale necessità
I prestigiosi dehors che le normative di Roma, o la totale inefficacia dei controlli, consentono. E dire che basterebbe un minimo di decenza da parte dell’esercente di turno.
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