
A Roma si fa architettura ma manca la mano pubblica
Il nuovo albergo a Tiburtina simbolo della mancanza di coordinamento da parte del Comune. Nessuna regia per i tanti i progetti dei privati che potrebbero cambiare interi quartieri
Il nuovo albergo a Tiburtina simbolo della mancanza di coordinamento da parte del Comune. Nessuna regia per i tanti i progetti dei privati che potrebbero cambiare interi quartieri
La premessa è indispensabile. A chi scrive il quartiere di Porta Nuova piace. E sebbene in alcuni aspetti sia criticabile, riteniamo che i pregi siano maggiori dei difetti. Sgombrato il campo da possibili equivoci, come nello stile di
Nel cuore di Testaccio, accanto alla fontana progettata da Raffaele De Vico, una montagna di bottiglie e lattine in abbandono. Brutto spettacolo di mezza
Da sindaco Marino si distinse per coraggio, apertura e chiarezza d’intenti. Da europarlamentare ha avviato una campagna d’ascolto, con incontri dal vivo ed un questionario online
Il confine del parco del Colle Oppio, dietro l’hotel Mercure e con il Colosseo sullo sfondo. Bivacco, rifiuti, vegetazione incolta e marciapiede bombardato (inagibile per disabili). Bene i parchi d’affaccio, ma la manutezione dell’esistente è prioritaria.
A via Mario de’ Fiori, angolo via della Croce, la vecchia edicola sembra diventata una pura mescita di alcolici. A parte valutare la liceità della cosa, se non serve più per vendere i giornali quel manufatto andrebbe rimosso.
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