Decoro cittadino: Madrid batte Roma 381 a 21!

Qualche recente intervento ha mostrato ancora una volta l'efficacia dei pur pochi 21 agenti del NAD della Polizia Locale. A Madrid un'unità simile ne conta 381 di elementi!

Il Nucleo Ambiente e Decoro (NAD) è un ufficio della Polizia Locale Roma Capitale i cui compiti sono (dalla pagina web dedicata):

  • Coordinamento operazioni relative ad interventi operativi urgenti e/o programmati in tema di decoro urbano.
  • Gestione attività connessa al contrasto dei fenomeni di degrado urbano e all’abbandono dei rifiuti anche mediante il ricorso all’ausilio di videocamere e fototrappole e conseguente applicazione delle eventuali sanzioni amministrative e/o denunce illeciti penali.
  • Indagini e gestione attività collegate alla tutela del patrimonio ambientale e del decoro urbano.

 

Noi ne abbiamo parlato più volte, quando l’ufficio fu creato per sostituire il gruppo dei PICS (Pronto Intervento Centro Storico), quando il NAD propose modifiche normative per contrastare la malefica catena che va dagli adesivi dei trasportatori agli sversamenti di rifiuti e ai roghi tossici, oppure quando risultò che i pochi agenti del nucleo avevano elevato il 99% di tutte le sanzioni emesse a Roma per errato conferimento dei rifiuti.

Ricordiamo poi quando il NAD assurse agli onori della cronaca per aver individuato e denunciato a piede libero Lorenzo Perris, sospettato di essere Geco , uno dei writer più ricercati d’Italia e d’Europa.

 

In questi ultimi giorni del NAD si è tornati a parlare a causa di un paio di interventi, uno che ha portato a denunciare i titolari di un locale che sversavano olio esausto in un tombino e l’altro che li avrebbe visti coinvolti nella rimozione di scritte antisemite.

 

Di quest’ultimo intervento ha dato notizia lo stesso sindaco Gualtieri in un suo tweet:

 

 

Il quale è stato ripreso da Carlo Calenda con un altro tweet richiamando il ruolo del NAD:

 

In realtà probabilmente il sindaco non si è riferito al NAD, bensì all’Ufficio Speciale Decoro Urbano, quello creato dalla nuova macrostruttura capitolina nell’ambito del Gabinetto del sindaco.

Rientrando però il contrasto alle scritte vandaliche tra i compiti del NAD, l’associazione fatta da Calenda non è del tutto fuori luogo, così come non lo è il suggerimento di potenziarlo il NAD, considerati gli enormi risultati conseguiti con sole due dozzine di agenti.

E un tweet agganciato a quello di Calenda ha dato una misura dell’entità che sarebbe richiesta da questo tipo di nuclei.

 

Siamo andati a dargli un’occhiata a questo SELUR (Servizio Pubblico di Pulizia Urgente) ed abbiamo effettivamente letto di una consistenza di 381 operatori, di dodici squadre dedicate esclusivamente alla rimozione dei graffiti, di un budget di 23 milioni di euro l’anno. Queste squadre non solo intervengono su segnalazione dei cittadini o delle forze dell’ordine, ma verificano periodicamente lo stato delle zone della città più soggette ai graffiti.

Un tale spiegamento di forze appare addirittura esagerato, soprattutto se visto dalla realtà romana dove le scritte vandaliche vengono rimosse solo se antisemite o fanatiche.

 

Seppure quindi il SELUR appare avere compiti diversi dal NAD, occupandosi il primo di rimuovere le scritte o fare interventi specifici di pulizia, laddove il NAD reprime i comportamenti che creano degrado violando le norme, appare evidente la sproporzione tra quanto investe Madrid nel decoro e quanto poco si faccia a Roma. Eppure le due città hanno un numero di abitanti paragonabile, benché Roma abbia oltre il doppio del territorio di Madrid.

 

Quello che occorrerebbe a Roma è sia un investimento per cominciare ad attaccare tutte le scritte vandaliche, non solo quelle politicamente scorrette, ma anche un potenziamento del NAD per moltiplicare e rendere ancora più efficace il contrasto a chi le scritte vandaliche le realizza, così come la repressione degli sversamenti illegali di rifiuti.

 

Sempre più persone colgono l’importanza di ripristinare un livello accettabile di decoro a Roma, perché in una città pulita sulle strade e sui muri si vive meglio. Nonostante quindi ci sarà sempre qualcuno che solleverà il rischio della “deriva securitaria” nel perseguire violazioni di presunta piccola entità, farebbe bene il sindaco a dare il giusto peso a questo tipo di esigenze.

 

Il NAD rappresenta un ottimo primo nucleo per curare il decoro urbano contrastando i comportamenti illeciti; basterebbe potenziarlo e collegarlo ad unità operative di intervento per cominciare immediatamente a vedere Roma come dovrebbe essere una città del suo rango.

Come farlo capire al sindaco Gualtieri?

 

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