Ancora sullo spopolamento del centro di Roma

Torniamo sul tema dello spopolamento del centro storico di Roma, dopo averne parlato alcuni giorni fa.

 

rioniroma1

 

Ce ne dà modo un articolo online, segnalatoci da un/a lettore/trice, a firma di Andrea Declich e dal titolo “Roma e il nulla. Promuovere la densificazione della città: qualche riflessione sul futuro nonostante la Raggi”.

Il pezzo si apre con una considerazione generale sulla situazione romana su cui è difficile non concordare:

Il governo della città di Roma oggi è rappresentabile con una parola: nulla. Nel tempo la situazione è andata peggiorando, ma va detto che da quando è stata eletta la sindaca Raggi, con la sua salda maggioranza monocolore, la macchina comunale ha proprio smesso di funzionare. E non è solo l’azione che manca a Roma, sono anche le idee sul che fare.

Ma l’autore ne ha anche per la sinistra, dovendo constatare che anche da quella parte il vuoto di idee dura da tempo:

Immaginandomi in un contesto – purtroppo inesistente: la sinistra romana non lo fa in maniera sistematica dai tempi della prima elezione di Rutelli – in cui si riflette su queste cose, penso che uno dei temi su cui concentrarsi – molto complesso – sia quello dello spopolamento delle zone centrali di Roma.

 

Nel consigliare la lettura del pezzo, pieno di interessanti considerazioni e riferimenti, riportiamo ancora un estratto che descrive brevemente alcune delle cause dello spopolamento:

Come avviene lo spopolamento? Come si è detto, il tema è complesso e non si può troppo semplificare. Ma sicuramente avviene riempiendo il centro di attività e funzioni che non hanno a che fare con la residenza e marginalizzando queste ultime. Il centro storico di Roma è stato colpito da politiche di questo tipo per decenni, ma certo l’andazzo degli ultimi anni ha rafforzato la tendenza: la città è all’esclusivo servizio del turismo predatorio, come si può constatare dall’invasione di pullman, dal dilagare dei bed&breakfast, dall’occupazione eccessiva di suolo pubblico tale che in certe piazze si fa lo slalom tra i tavolini.

Ebbene se consideriamo che il centro storico di Roma è sotto governo di maggioranze di sinistra da decenni (almeno dal 1997, quando è stata introdotta l’elezione diretta del Presidente), non possiamo non attribuire a questa parte politica una buona parte delle responsabilità per la situazione attuale.

Ed anche a voler considerare tutte le attenuanti per non essere riusciti ad arginare quello che è un fenomeno mondiale, per di più con i poteri e le competenze limitate dei Municipi a Roma, è fuor di dubbio che ancora oggi si è costretti a registrare una totale miopia del governo in carica in Municipio I rispetto al problema.

Se infatti da una parte si è iniziato ad adottare qualche slogan sul tema ( tutelare la residenzialità in centro storico “… per contrastare lo spopolamento e salvaguardarne le caratteristiche uniche favorendo un uso corretto da parte di tutti“, si è sentito dire alla Presidente Alfonsi in un recente convegno), nei fatti l’azione del Municipio I continua ad ignorare i reali problemi e le richieste degli abitanti, come l’intervento appena promosso in via della Frezza ha dimostrato, ultimissimo esempio della particolare ed esclusiva attenzione che si continua ad avere per il commercio.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

@Lucah1919_ @gualtierieurope Sì però non è possibile prendere in giro così i cittadini, quante volte hanno detto che i lavori erano finiti?
(stesso schema adottato per la #MetroA, salvo poi essere pesantemente smentiti in Commissione Mobilità)

@teoricofilo @gualtierieurope @ART_Trasporti @TUTraP_APS @diarioromano @F_Carpano @FabrizioSantori @corriereroma @rep_roma @romatoday @fanpage @ilgiornale @tempoweb Purtroppo ci sono vari livelli di problemi in Comune. Quello più evidente è la mancanza di un vero ASCOLTO dei cittadini in maniera collaborativa e costruttiva

Se poi volessero, i dati ce li hanno, basta solo trarre le giuste conclusioni
https://x.com/MercurioPsi/status/1521367049183936514

#CuraDelFerro: oggi solo UNA linea #tram regolare

#tram 2 da fine maggio sostituito da #bus per lavori

#tram 8 limitato per inconveniente tecnico

#tram 5, 14, 19L limitati per incidente tra privati

i #tram possono mai essere il futuro di #Roma?

@gualtierieurope

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria

ATAC – la pagella del 1° quadrimestre 2025

Ottenuti dall’associazione TUTraP-APS i report mensili sul servizio di ATAC nei primi 4 mesi del 2025, presentiamo un’analisi preliminare che mostra una lenta risalita del servizio ma sempre lontano dagli obiettivi fissati dal nuovo contratto

Leggi l'articolo »

ATAC e il calo di abbonati

A Roma il combinato disposto del crollo degli abbonamenti ATAC e dell’aumento delle auto private ha generato una situazione insostenibile, che andrebbe affrontata con un percorso partecipato tra amministrazione, associazioni e cittadini

Leggi l'articolo »