A Capri i turisti non vanno più disturbati. Perché non anche a Roma?

Emanata a Capri un'ordinanza che vieta di avvicinarsi ad altri con menù, volantini o altro materiale pubblicitario, pena multe e chiusure degli esercizi commerciali. Una misura necessaria anche a Roma.

Tre giorni fa il sindaco di Capri ha emanato un’ordinanza che, sostanzialmente, è tesa ad evitare che turisti, ma anche residenti dell’isola, siano assillati per strada da camerieri “buttadentro”, venditori di tour o qualsiasi altro tipo di promozione commerciale diretta.

 

 

Queste le premesse del provvedimento:

 

 

E questi i divieti stabiliti:

 

 

A Roma lo stesso problema è presente e riguarda in gran parte i camerieri dei locali che cercano di attirare le persone che vi transitano davanti. Accade a Campo de’ Fiori o a piazza Navona e la cosa è particolarmente fastidiosa in strade strette (anche per la presenza monstre di arredi esterni dei locali) come via dei Pastini o via della Croce.

 

Visto che il provvedimento di Capri richiama normative nazionali, assumiamo che sia emanabile anche a Roma e allora ci chiediamo: perché non farlo anche qui?

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Nel cuore di Testaccio, accanto alla fontana progettata da Raffaele De Vico, una montagna di bottiglie e lattine in abbandono. Brutto spettacolo di mezza estate

Reminder mattutino di lavori improvvisi, con zero Alert di Roma Mobilità, scoperto per caso perchè ho visto le navette.

(Le quali non si sono fermate alla fermata: Scalo San Lorenzo – Talamo).

@MercurioPsi @diarioromano

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