Nastri gialli e bandiere: i vigili urbani non conoscono le buone maniere?

Qualcuno ci accuserà di essere monomaniacali, di insistere troppo sui problemi provocati dalla Polizia Municipale e di non guardare al lavoro che questa compie quotidianamente tra mille difficoltà. E allora, prima ancora che questa accusa sia lanciata, rispondiamo subito che molti vigili sono bravi e si impegnano per il bene di Roma. Però…………! Eh sì, c’è un però grande come una casa dato che basta guardarsi attorno per notare la sciatteria e l’incuria con le quali trattano la nostra città.

Cominciamo dalla manifestazione in Campidoglio che si è svolta mercoledì: alcune sigle sindacali delle polizie urbane si sono riunite in piazza per rivendicare loro diritti. Benissimo, ma al termine dell’assemblea la piazza la dovete ripulire e soprattutto gli striscioni non potete attaccarli a magnifici pali in ghisa con un volgare nastro adesivo.

Uno scempio segnalato dal lettore Armando Salvis che ha scattato queste fotografie. “Come si permettono di deturpare, anche se temporaneamente, un monumento di tale valore“, si domanda.

striscioni pol municipale

striscioni pol municipale 2

striscioni pol municipale 3

 

Altra questione, ancora più spinosa, riguarda i nastri gialli di segnalazione lasciati marcire in tutta Roma da agenti svogliati e distratti. Un fenomeno sollevato dall’associazione Bastacartelloni diverse volte e ripreso anche da alcuni grandi quotidiani.

Immag13659

nastri Polizia Fermi2

 

 

Purtroppo i solleciti non solo non sono serviti a nulla ma anzi la situazione sembra peggiorata come dimostra il video pubblicato da Stefano Miceli dopo una partita allo Stadio Olimpico. Come si potrà vedere nelle immagini, per oltre 2 km di strada sono stati abbandonati nastri gialli lungo tutto il perimetro. Un esempio pessimo per la cittadinanza che certamente non brilla per il proprio senso civico.

 

nastri gialli municipale
(foto di Alessandro Fresco)

 

Che non sia una invenzione dei blog o di pochi cittadini annoiati, lo dimostra la reprimenda che il Sulpl fece sul proprio sito nell’ottobre scorso. Cominciamo ad usarne di meno e quando abbiamo finito il nostro servizio puliamo dove lo abbiamo collocato”, scrive correttamente il Sindacato dei lavoratori della Polizia Locale. Peccato che nessun vigile dia ascolto a queste sagge parole. E l’impressione è che se freghino sia per sciatteria, sia perchè si sentono superiori alla legge. D’altronde a loro la multa chi la dovrebbe dare?

 

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

@Lucah1919_ @gualtierieurope Sì però non è possibile prendere in giro così i cittadini, quante volte hanno detto che i lavori erano finiti?
(stesso schema adottato per la #MetroA, salvo poi essere pesantemente smentiti in Commissione Mobilità)

@teoricofilo @gualtierieurope @ART_Trasporti @TUTraP_APS @diarioromano @F_Carpano @FabrizioSantori @corriereroma @rep_roma @romatoday @fanpage @ilgiornale @tempoweb Purtroppo ci sono vari livelli di problemi in Comune. Quello più evidente è la mancanza di un vero ASCOLTO dei cittadini in maniera collaborativa e costruttiva

Se poi volessero, i dati ce li hanno, basta solo trarre le giuste conclusioni
https://x.com/MercurioPsi/status/1521367049183936514

#CuraDelFerro: oggi solo UNA linea #tram regolare

#tram 2 da fine maggio sostituito da #bus per lavori

#tram 8 limitato per inconveniente tecnico

#tram 5, 14, 19L limitati per incidente tra privati

i #tram possono mai essere il futuro di #Roma?

@gualtierieurope

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria

ATAC – la pagella del 1° quadrimestre 2025

Ottenuti dall’associazione TUTraP-APS i report mensili sul servizio di ATAC nei primi 4 mesi del 2025, presentiamo un’analisi preliminare che mostra una lenta risalita del servizio ma sempre lontano dagli obiettivi fissati dal nuovo contratto

Leggi l'articolo »

ATAC e il calo di abbonati

A Roma il combinato disposto del crollo degli abbonamenti ATAC e dell’aumento delle auto private ha generato una situazione insostenibile, che andrebbe affrontata con un percorso partecipato tra amministrazione, associazioni e cittadini

Leggi l'articolo »