A volte ritornano: l’ex assessore Bordoni

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Dopo i suoi primi timidi manifesti abusivi segnalatici da una nostra lettrice, ecco che l’ex assessore al commercio di Alemanno da qualche giorno ha iniziato in grande stile la campagna elettorale, seminando il proprio mezzo busto su una miriade di impianti di grande formato.

Non potevamo non sottolineare con un post apposito l’arrivo di questa campagna, avendo noi avuto modo di conoscere da molto vicino l’attività dell’ex assessore quando ancora eravamo quelli di Basta Cartelloni.

Inoltre noi abbiamo imparato a giudicare gli schieramenti politici non sulla base dei programmi che presentano ma più guardando alle persone che vengono proposte.

E se qualche giorno fa abbiamo voluto mettere di nuovo sull’avviso il PD romano che il ripresentare alle prossime elezioni alcuni dei consiglieri che hanno fatto cadere in malissimo modo l’amministrazione precedente è un pessimo segnale di cui potranno pentirsi, quest’oggi non possiamo non prendere atto che in quel di Forza Italia si ha l’intenzione di riportare le lancette degli orologi al 2009, quando con la giunta Alemanno si diede il via alla più grande invasione di cartelloni abusivi che la storia abbia mai registrato. Ed il “merito” della cosa fu senz’altro dell’allora assessore al commercio. Per cui leggendo oggi il suo slogan (“La certezza del mio impegno”) già sappiamo a cosa si riferisce quell’impegno e non possiamo non preoccuparci.

Peccato che il candidato sindaco Bertolaso voglia avere sostenitori del genere in Forza Italia, perché lo slogan che si è scelto (#tolleranzaZero) ci va molto a genio. Ma il riproporre personaggi come l’ex assessore Bordoni fa intravedere il rischio (diremmo meglio la quasi certezza) di rivedere a Roma dinamiche di cui non si ha più nostalgia.

Insomma, ai nostri occhi questo è un candidato da non votare per nessun motivo!

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4 risposte

  1. …ma nemmeno con l’esorcismo si riesce a toglierli dalla politica….
    le liste del PD saranno infarcite di vecchi e nuovi marpioni, a riprova che la vicenda di Mafia Capitale non ha insegnato nulla ad Orfini & co.
    Dall’altra parte ricandidare uno come Bordoni che oltre al disastro affissioni, ha devastato il settore del commercio a Roma, significa non solo che si è toccato il fondo ma che si sta scavando….

  2. Uah uah uah
    Ah Bordo’! Ce fai ride, pure un po’ pena!
    “La cettezza der mio impegno”…..lo sapemo bene qual è er tuo impegno!
    Lassa pedde, te prego!

  3. ricordiamoci sempre che Bordoni è il vero ideologo, il deus ex machina, dell’economia del degrado, ma è anche una persona molto accorta, dal punto di vista formale e procedurale è sempre a posto e poi nel X municipio è catalizzatore di un pacco di voti. Comunque sono d’accordo, le chiacchere stanno a zero, Bertolaso può dire quello che vuole e proporre gli slogan più indovinati, ma rappresenta un partito che a sua volta è punto di riferimento delle lobby più perniciose (palazzinari) e straccione (bancarelle, camion bar, caldarrostari) del pianeta.

  4. senza dimenticare che al di là dei toni e dei modi sempre concilianti, Bordoni è colui che ha fatto affossare la delibera di iniziativa popolare che avrebbe potuto ristabilire ordine nel settore dei cartelloni, una persona infida e deleteria

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