A Roma tre pedoni uccisi in 24 ore! Il Giubileo della mattanza pedonale

Roma all’altezza del Giubileo, ma non di farci tornare a casa vivi. Il Movimento Diritti dei Pedoni chiede un incontro all’Assessore Patanè e interventi urgenti

Rilanciamo la nota stampa emessa quest’oggi dal Movimento Diritti dei Pedoni, certi, purtroppo, che essa verrà ignorata dal sindaco Gualtieri e dalla sua amministrazione.

 

Roma, 3 maggio 2025 Tre pedoni uccisi in 24 ore. Roma all’altezza del Giubileo, ma non di farci tornare a casa vivi. Chiediamo un incontro all’Assessore Patanè e interventi urgenti

Tre persone che camminavano sono state travolte e uccise in poco più di 24 ore, da altrettanti automobilisti alla guida. Non sono eventi isolati ma una strage sistematica. Nel 2024 sono stati 475 i pedoni uccisi in Italia, 59 nel Lazio (dati ASAPS), 43 a Roma e provincia e il 2025 non va meglio.

Siamo sdegnati dalla timidezza con cui le istituzioni affrontano questa emergenza. Non neghiamo che siano in corso alcuni interventi – dai black point agli attraversamenti rialzati – ma la portata del problema è molto più grande e richiede un cambio di passo radicale e immediato.

Servono infrastrutture, controlli e sanzioni ad opera della Polizia Locale, campagne continuative di comunicazione, soprattutto per contrastare eccesso di velocità e infrazioni. Oggi chi a Roma sceglie la mobilità attiva e pubblica subisce aggressioni e umiliazioni a ogni incrocio, in un’aria di violenza normalizzata irrespirabile.

Chiediamo un incontro formale con l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e con il Comandante del Corpo di Polizia Locale De Sclavis.

Chiediamo un piano coerente e impegni reali dell’amministrazione che è responsabile di sicurezza e salute pubblica e deve avvalersi di strumenti politici, tecnici e operativi all’altezza.

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4 risposte

  1. Nessun controllo da parte della Polizia municipale a chi guida oltre i limiti di velocità consentiti a Roma soprattutto in prossimità degli attraversamenti pedonali. Gli unici interventi che effettuano, sono per multare auto in divieto di sosta e questo non è certo garantire la sicurezza ai pedoni. È sotto gli occhi di tutti, tutti i giorni. Siamo come birilli in una pista di bowling!!

  2. L’ingresso di Villa Ada all’altezza di via di Via Ada è pericolosissimo. Per lavori in corso il semaforo non funziona e non si è provveduto in alcun modo a permettere l’attraversamento della Salaria in sicurezza.

  3. Non esiste nessun tipo di sensibilizzazione al Codice Stradale. Tornate a fare quella che conosciamo come “Pubblicità Progresso”. E che sia spietata nelle immagini perché la gente ha perso il senso della responsabilità soggettiva delle proprie azioni.

  4. Non siamo piu’ sicuri neanche sulle strisce pedonali.Le automobili sfrecciano,spesso chi guida e’ al telefono..fanno di tutto fuorche’ stare attenti!

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