Una brutta storia da raccontare a tutti gli anziani

Nel giorno di Pasqua, riportiamo una storia letta su facebook, una delle sempre più numerose truffe con cui ci si approfitta dei più deboli, in genere gli anziani.

 

caffe

“CI LEVANO TUTTO, ANCHE I RICORDI DEI NOSTRI NONNI.
Squilla il telefono, il caffè è stato appena messo sul fornello.
Un signore dalla voce distinta informa un’anziana donna che ci sono stati degli arresti e suo nipote è in cella a Roma, saluta cordialmente e conferma di essere della stazione dei Carabinieri. Il caffè non è ancora uscito, non c’è nemmeno l’odore in casa. La signora attacca, è sconvolta, prova a chiamare il nipote, nessuno risponde. Circa 80 anni, mille pensieri, mille paure, aspettative e sogni, sacrifici dolori ed amori, tutto diventa confuso e fragile, scorrono davanti agli occhi gli anni in fabbrica ed i figli che crescono, i nipoti che nascono, la pensione ed ancora i sacrifici, i dolori, i sogni ed i nipoti appena nati.
Suona il campanello, l’odore di caffè circola per casa, la signora risponde con la voce tremante, c’è la TV di sottofondo, l’attentato a Bruxelles, i ragazzi erasmus morti nell’autobus, il nipote gli aveva raccontato la sera prima che una sua amica era dentro e si era rotta il braccio. Si palesano dei Carabinieri che chiedono di salire a casa, la signora è spaventata e pensa solo al nipote, dove sta? che ha combinato? perchè nessuno risponde? perchè cercano lei e suo figlio? suo figlio dove sta?. “Signora suo figlio ha avuto un incidente, suo figlio è in ospedale, stava andando in commissariato perchè suo nipote è stato arrestato, correva troppo, bisogna pagare la cauzione di 10.000 euro”.
Ma lei è forte, non molla, rimane in piedi, è bassina l’età pesa sulla schiena, le pantofole ai piedi riscaldano un freddo interno dilaniante, la paura prende il sopravvento, l’unico pensiero è tirare fuori di prigione il nipote ed andare in ospedale dal figlio. “Signora, bisogna fare presto, chiami in questura così le confermano tutto”. Il caffè esce, l’odore è ovunque, la tv sembra non smettere di dare brutte notizie, anche Salvini è a Bruxells questa volta.
La signora chiama al numero del nipote, rispondono al telefono, è un agente che conferma tutto e la invita a fare come dicono i colleghi in borghese. Una ragazza si avvicina alla signora, la accompagna in camera e le chiede i soldi e tutto ciò che ha. Non ci pensa un secondo, per il nipote ed il figlio farebbe di tutto, prende ogni cosa e la mette in mano alla ragazza. Gli ori, i bracciali, la fede del marito lassù, tutto ciò che le ricorda la sua vita ed i suoi affetti lo cede per riavere il nipote. Abbandona i ricordi del passato per riavere il presente.
I signori promettono che riavrà tutto, che ci sarà il processo ed ammettono che anche loro sanno che il nipote è innocente, il caffè continua ad uscire. La signora è disperata, ma sa di aver fatto tutto il possibile per ciò che rappresenta tutta la sua vita.
Loro escono, vanno via, la porta batte, il caffè è ovunque sul fornello.
Lei si avvicina al telefono, riprova a chiamare il nipote.
Io rispondo, ero alle poste.
(L’hanno ingannata e derubata).
Il caffè fino ad ora non aveva mai sporcato i fornelli.

IL DISPREZZO INFINITO. SIETE DELLE MERDE.
Queste sono le storie che vorrei leggere sul giornale e sentire al TG, se mia nonna avesse conosciuto questa storia non avrebbe aperto la porta. Invece alla TV e sul giornale ci stanno i sarchiaponi come Salvini che commentano le tragedie.
Ma mia Nonna è forte ed è ancora in piedi, voi siete morti quando siete nati.”

 

Non c’è molto da aggiungere se non un accorato consiglio a cogliere l’occasione ed andarli a trovare più spesso i nostri nonni (ma anche i nostri genitori), e raccontargliela noi questa brutta storia, invitandoli a dubitare di tutto e di tutti. Non è bello dover prendere atto che viviamo in una città in cui non ci si può fidare più di nessuno, ma ormai è questione di sopravvivenza. E in caso di dubbio è sempre meglio fare una telefonata al 112, cosa che in genere mette in fuga questi truffatori di guano.

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