Combattere l’inquinamento ma non i roghi tossici

Abbiamo deciso di chiuderci l’anno col tema dei roghi tossici, avendolo affrontato con la continuità che noi riteniamo necessaria per un problema di questa gravità. Purtroppo non possiamo che constatare il perdurare dell’assenza di qualsiasi intervento da parte delle autorità, con addirittura il Prefetto Gabrielli che la settimana scorsa ha ammesso di non riuscire a contenere il fenomeno!

È inoltre singolare che tutte le mobilitazioni degli ultimi giorni sul problema dell’inquinamento atmosferico, che ora hanno interessato lo stesso governo nazionale, non abbiano mai preso in considerazione la componente rappresentata dai roghi tossici.

Riportiamo di seguito il comunicato stampa del Comitato di Quartiere Tor Sapienza rilanciato da Omniroma:

roghi

Omniroma-SMOG, COMITATO TOR SAPIENZA: CONTINUANO ROGHI TOSSICI, CITTADINI STANCHI
(OMNIROMA) Roma, 29 DIC – “Il Comitato di Quartiere Tor Sapienza, denuncia da anni la presenza di roghi tossici a base di rifiuti che vengono quotidianamente appiccati nei numerosi insediamenti Rom presenti in zona. Tutte le autorità del Campidoglio e della Prefettura, vengono quotidianamente informate con Pec e mail corredate da foto, oramai da anni (150 roghi in 15 mesi) non accade mai nulla e lo stesso Prefetto si dichiara pubblicamente sconfitto. Questa mattina, se non bastassero i roghi appiccati negli insediamenti Rom, anche un noto cantiere di abitazioni in costruzione ubicato su via Collatina fronte stabilimento Peroni, ha iniziato con cadenza quotidiana a a dare alle fiamme gli scarti del cantiere !! Basta i Cittadini sono stanchi…nessun Sindaco , Commissario o Prefetto vuole realmente risolvere il problema…è più comodo dichiararsi sconfitti senza combattere!”. Così in una nota Roberto Torre Presidente CdQ Tor Sapienza.
“Tutti i cittadini residenti nei quartieri ammorbati e appestati da Roghi Tossici sono pronti ascendere in piazza, con autovetture rigorosamente non Euro 6 , simultaneamente con targhe pari e dispari a sgasare e inquinare l’aria – fintamente- monitorata da centraline -politiche- prive di affidamento alcuno se il Signor Prefetto Franco Gabrielli, e il signor Commissario Francesco Paolo Tronca non attiveranno una seria politica di azzeramento di tale fenomeno barbaro che trasforma la nostra Capitale in una nuova -ma non sconosciuta- Terra dei fuochi a soli 9 km da Quirinale…che tutti conoscono e che tutti – rigorosamente- fanno finta di non vedere – aggiunge – Concludendo riteniamo utile e doveroso fare disobbedienza civile. Oggi 29 dicembre 2015, i cittadini obbligati alle targhe alterne in virtù dell’inquinamento, coordinati dai Comitati di Quartiere, comitati spontanei, in segno di protesta scenderanno in strada con le proprie auto in quanto si tratta di territori romani Uccisi dai roghi tossici. Stanchi della propaganda e del non fare nulla per proteggere le persone dall’inquinamento di diossina. In prima linea il Cdq Tor Sapienza, il Comitato Beltramelli, Morena, Monte Mario e tanti altri. Signor Prefetto la sua dichiarazione sull’ammissione della sua sconfitta inerente ai roghi, merita le sue sicure dimissioni, Tronca compreso”.

 

Aggiungiamo solo che la richiesta di dimissioni del Prefetto Gabrielli e del Commissario Tronca a noi non pare fuori scala, considerato che l’inefficacia della loro azione sta comportando da mesi problemi di salute pubblica, e che noi pensiamo sia il caso di chiamare in causa lo stesso ministro degli Interni Alfano, che non può continuare a far finta di niente quando quotidianamente si appiccano roghi tossici a meno di 9 km dal suo ufficio!

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