Raggi: “Le meraviglie di Roma vanno tutelate”. Davvero?

Della questione McDonald’s a Caracalla ce ne siamo già occupati segnalando l’episodio come l’ennesimo esempio del procedere opaco del Municipio I in materia di commercio.

Ci torniamo dopo che il MiBACT ha rivisto i nulla osta dati, bloccando così la realizzazione del fast wood, per sottolineare ancora una volta un’uscita scomposta via twitter del Sindaco Raggi.

 

 

 

A parte notare che dopo i fuochi e fiamme che aveva promesso il Sindaco per fermare la realizzazione del fast food, ci ha dovuto pensare il ministro Bonisoli a bloccare l’iniziativa.

Quello che però rende il tweet del Sindaco un autentico autogol è la chiosa dello stesso:

Le meraviglie di Roma vanno tutelate“.

La frase in sé è assolutamente condivisibile ma detta da chi in oltre 3 anni di legislatura non è riuscita a fare tutela su nulla fa un po’ ribollire il sangue.

 

Avanti con @_MiBAC” è un bello slogan, facile da scrivere anche per riconoscere il lavoro di chi ti ha tolto le castagne dal fuoco. Ma qual è la tutela che il Sindaco Raggi ha assicurato o sta assicurando alle tante meraviglie di Roma nelle aree di sua competenza?

 

Un esempio su tutti: le bancarelle ancora presenti in alcuni dei luoghi più preziosi della città.

Se davvero “Le meraviglie di Roma vanno tutelate“, come è possibile che dopo oltre 3 anni ed un lavoro già impostato dall’amm.ne precedente dobbiamo continuare a vedere spettacoli come i seguenti?

 

 

 

 

 

 

Quand’è che potremo finalmente dire “Avanti con Roma Capitale che ha liberato alcune delle aree di maggior pregio della città da indecenti bancarelle di paccottiglia”?

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