In molti ieri hanno notato il seguente annuncio apparso sul sito web di Adecco:

 

 

Ricerchiamo un operatore sul campo per un servizio di bike sharing che verrà lanciato a Roma quest’estate.

dice l’annuncio. Ma che vorrà dire?

C’è forse un’azienda che si sta preparando a lanciare un servizio di bike sharing a Roma e sta selezionando operatori?

 

Considerati i disastrosi precedenti dei servizi di bike sharing provati a Roma, anche quest’annuncio induce a preoccupazione visto che titoli preferenziali sono “… una precedente esperienza in consegna merci …” e “… un interesse nelle nuove tecnologie …“. Basta un interesse? Non sarebbe meglio una buona o ottima padronanza?

 

Insomma l’impressione è che si sia davanti all’ennesima iniziativa improvvisata che non potrà che risolversi nell’ennesimo flop di un servizio altrimenti indispensabile in una grande città.

 

Come che stiano le cose, ci si aspetterebbe che questa volta l’amministrazione non si faccia trovare impreparata e subisca, ancora una volta, qualcosa di invasivo senza alcuna verifica e preparazione (come accadde per Obike).

Sarà stata informata l’assessore Meleo di questa iniziativa che riguarda la mobilità? E che dire di Enrico Stefàno, che pur essendo passato a presiedere l’Assemblea Capitolina continua ad interessarsi di mobilità, o di Pietro Calabrese che lo ha sostituito in commissione?

 

Continua la telenovela del bike sharing a Roma nonostante, come ormai abbiamo detto in tutte le salse, la vigente riforma degli impianti pubblicitari consentirebbe domani (DOMANI!!!) di lanciare i bandi per un servizio di bike sharing tradizionale pagato dai cartelloni.

 

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