Un altro Municipio 5Stelle rischia di restare senza maggioranza

Mario Torelli

 

Che la crisi fosse alle porte si era capito già dopo l’estate del 2018, quando tre consiglieri grillini erano usciti dalla maggioranza ed entrati nel gruppo misto. I numeri per il presidente Torelli erano talmente risicati che bastava una sola assenza in aula per paralizzare l’attività del consiglio.

L’undicesimo Municipio di Roma è andato avanti così, a tentoni, fino a pochi giorni fa quando la rottura si è fatta ancora più profonda. Se dovesse cadere, il presidente Torelli sarebbe il terzo a dimettersi nel corso della legislatura, dopo la crisi in ottavo e terzo Municipio, entrambi passati al centro sinistra dopo le ultime elezioni suppletive.
La zona è ricca di problemi e la maggioranza a Cinquestelle è ormai spaccata. Si parte da Valle Galeria che potrebbe ospitare una nuova discarica dopo la chiusura del Tmb Salario. E poi Tor di Valle con lo Stadio della Roma per finire con la preferenziale di via Portuense. Proprio su questa si è consumata l’ultima spaccatura: la consigliera Francesca Sappia ha votato contro il progetto proposto da Enrico Stefàno e altri grillini capitolini.

Da quando anche la Sappia vacilla e in una occasione ha votato col Pd, il consiglio del Municipio sembra sull’orlo del precipizio. L’opposizione chiede le dimissioni di Torelli il quale ovviamente sta lavorando per ricucire la spaccatura. Ma le ultime due sedute del consiglio non sono andate a buon fine. I voti di maggioranza erano inferiori a quelli dell’opposizione e  i 5stelle non sono riusciti neanche a far approvare un ordine del giorno. I lavori, insomma, sono fermi nonostante vi siano questioni urgenti da discutere come il ponte di via Sabbadino a Piana del Sole, tre strutture scolastiche mai terminate da due anni e la situazione dell’asfalto in via della Magliana e via della Pisana.

Dal canto suo la capogruppo grillina Manuela Simoneschi se la prende con l’opposizione: noi siamo rimasti in pochi – dice – e se i partiti di opposizione non vogliono farci lavorare hanno la possibilità di farlo. Basta che uno di noi si prenda un’influenza che tutto si ferma. Insomma la maggioranza spera nella coscienza del Pd e degli altri partiti. Ma questi fanno il loro mestiere di mettere in risalto le contraddizioni pentastellate.

Come andrà a finire non si sa. Quello che è certo, è che l’ennesimo municipio romano è impantanato per dissidi interni ai 5stelle. Non è un bello spettacolo.

 

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