Viale del Policlinico ridotta ad un letamaio

Seconda segnalazione della giornata dopo quella pubblicata stamattina relativa alla panchina di largo Argentina. Un lavoratore del Policlinico Umberto I° ci manda le foto del viale antistante il grande ospedale universitario. “Da quando sono stato assunto, nel 1998, non ho mai visto una situazione del genere“, scrive il nostro lettore che preferisce non firmarsi.

La vegetazione, come in tutta Roma, è totalmente allo stato brado. Le chiome degli alberi sono così basse per la manca potatura che non si riesce più a passarci sotto. E così c’è chi ne ha approfittato per farne una specie di alloggio di fortuna. E poi materassi abbandonati, rifiuti, marciapiedi divelti. Sembrano scene da post guerra. Ma lasciamo parlare le immagini.

Sotto la fermata del bus reti da pollaio abbandonate
Fermata nella direzione opposta: cartellone arrugginito e marciapiede sconnesso
Oltre all’immondizia, i tronchi degli alberi sono coperti da reti e nastri gialli
Rifiuti e sporcizia ovunque

 

Si potrebbe dire che una situazione del genere farebbe vergognare se fosse nella più remota periferia per cui figurarsi di fronte il più grande ospedale universitario italiano. All’Umberto I° si recano ogni giorno migliaia di persone per fare visita ai propri cari o per accedere alle cure mediche (il Pronto Soccorso è il primo di Roma in termini di accessi quotidiani). Ma qui si svolgono pure congressi internazionali di medicina, con studiosi che provengono da tutto il mondo. La scena che gli si presenta di fronte è talmente schifosa che niente potrà fare cambiare loro idea su Roma. Neanche il medico più bravo che presenterà la ricerca migliore potrà levare dalla mente di uno straniero un paesaggio simile.

Nessuno di noi si ribella? Nessuno va a chiederne conto alla Sindaca Raggi che prosegue nell’accusare le amministrazioni precedenti? Se tutto questo ci sembra normale, vuol dire che noi non siamo più normali.

 

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