A S. Silvestro arrivano gli alberi, grazie ad Apple

La storia recente di piazza San Silvestro è costellata da polemiche, progetti abortiti, contestazioni. E’ forse l’unico lascito della giunta Alemanno e sicuramente non molto riuscito. Gli uffici capitolini – una volta decisa l’eliminazione dei capolinea dei bus – presentarono un progetto definito “mortuario”, perchè le panchine al centro della piazza sembravano tante bare

 

piazza san silvestro bare
Il rendering che fu prodotto nel 2010 dall’arch. Giacomelli

 

Bocciata questa prima versione, Alemanno si rivolse a Paolo Portoghesi, chiedendogli una mano. E l’architetto, a titolo gratuito, disegnò le attuali panchine a forma ovale che diedero al luogo un aspetto più “romano” e barocco. Molti, però, ritennero che la piazza non era vivibile in quanto priva di spazi ombreggiati. L’assenza totale di alberi l’avrebbe resa più consona ad una città est europea, piuttosto che alla capitale più verde d’Europa. Da allora sono passati 6 anni e, in effetti, San Silvestro è vissuta soprattutto dal tramonto oppure quando nella parte ovest cala l’ombra. Durante il giorno il calore richiamato dai travertini che riflettono il sole la rende poco gradevole per una sosta.

san silvestro

 

A risolvere il problema potrebbero pensarci due tra le più grandi multinazionali del mondo. Ikea, infatti, ha già aperto un temporary store sulla piazza, mentre Apple inaugurerà in autunno un mega centro all’interno di Palazzo Marignoli, con ingresso sia da via del Corso che da San Silvestro. Apple, in particolare, ha chiesto alla Sovrintendenza il permesso di piantare a proprie spese alcuni alberi sulla piazza in modo da mitigarne l’immagine troppo grigia. Ikea è stata coinvolta nel progetto e avrebbe aderito anche se la casa svedese non è ancora certa di mantenere il punto vendita in centro.

Come alcuni sanno, tutti i negozi Apple nel mondo sono uguali. Fu Steve Jobs in persona a scegliere i colori e i materiali (il grigio della pietra serena per i pavimenti e il color legno biondo per i tavoli espositivi). Per tradizione, dunque, la casa di Cupertino non cambia il look dei propri arredi, ma da alcuni mesi ha deciso che gli alberi possono diventare una caratteristica esterna dei punti vendita. Così ha fatto negli store di Dubai, Bruxelles e in quello inaugurato da poco a San Francisco.

apple san francisco
Il verde davanti al negozio Apple di San Francisco

 

 

Nella città californiana lo spazio era limitato dalla grandezza del marciapiede, ma a Roma l’occasione le è stata presentata su un piatto d’argento. San Silvestro, infatti, soffre per l’assenza di alberi e la nuova politica di immagine di Apple fa scopa con le esigenze del luogo. La Sovrintendenza Capitolina avrebbe dato il proprio assenso dopo aver fatto penare gli architetti per la ristrutturazione interna di Palazzo Marignoli. Ex sede della Ras Assicurazioni, al piano terra ha ospitato lo storico caffè Aragno dove fino agli anni 70 passava il jet set della politica e della cultura. Poi fu trasformato in un bar Alemagna per finire ad un più modesto Spizzico Pizza che chiuse alcuni anni fa. Da allora il grande spazio è rimasto inutilizzato.

Apple non ha badato a spese e ha dato incaricato per la progettazione a Norman Foster, archistar inglese, autore tra l’altro della Cupola del Reichstag a Berlino, dell’aeroporto di Pechino e del Municipio di Londra.  Nei quasi duemila mq lavoreranno 180 persone su più turni. Dunque non solo una buona notizia per l’occupazione della città ma anche una soluzione al problema di San Silvestro.

Quale sarà la posizione degli alberi non è al momento chiaro. In passato la Sovrintendenza aveva dato parere negativo motivandolo col fatto che gli alberi non sono previsti nelle piazze storiche. Lo stesso Portoghesi aveva abbozzato il progetto che vedete qui sotto ma non aveva ottenuto il benestare.

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Il primo Municipio, nella precedente legislatura, aveva approvato una mozione che vedeva come prima firmataria la consigliera Nathalie Naim, per impegnare il Campidoglio alla piantumazione del verde. All’epoca non se ne fece niente, vedremo se dove non è arrivata la politica riuscirà un grande gruppo industriale come Apple.

 

 

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2 risposte

  1. Oltre agli alberi, sarebbe bene riportare il monumento a Pietro Metastasio, tutt’oggi alla Chiesa nuova, rimosso alla fine degli anni ‘50 per la costruzione del palazzo dell’Italcable e delle isole per i capolinea dell’ atac.

  2. ho sentito che all’interno di palazzo marignoli ci sono delle importanti (anche in dimensioni!!)opere d’arte di Afro Basaldella che sono state restaurate sotto il vigile occhio della sovrintendenza saranno fruibili al pubblico o gli americani oscureranno la scuola romana e i grandi artisti italiani del nostro secolo come hanno fatto già con la POP ART?

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