Passati davanti al Dipartimento Trasporti, in via Capitan Bavastro, non abbiamo potuto non notare due macroscopici falli, proprio di fronte alla struttura amministrativa che gestisce la mobilità a Roma.

Davanti l’entrata del Dipartimento vi sono due stalli riservati al car sharing. Peccato che in uno dei due sostava un veicolo che nulla ha a che vedere col car sharing comunale.

 

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Sempre davanti l’entrata, poco più in là, vi è una colonnina per la ricarica dei veicoli elettrici con tanto di stallo riservato. Peccato che invece di un veicolo elettrico in ricarica vi sostasse una smart tutt’altro che elettrica.

 

DipTra2

Va bene che al dipartimento non hanno poteri per reprimere gli abusi, spettando essi solo alla Polizia Locale. Ma considerate le competenze del Dipartimento ed il buon esempio che dovrebbe dare, cosa aspettano a richiedere alla PLRC di controllare pedissequamente il rispetto del codice della strada nei dintorni della loro sede?

Inoltre, è possibile (probabile?) che i veicoli in sosta vietata siano di personale del Dipartimento o di persone che vi gravitano. Immaginando che non sia stato già fatto, perché non sensibilizzare chiunque lavori e graviti nel Dipartimento al rispetto delle norme del codice della strada?

Come già facemmo notare relativamente all’assessorato al commercio, se non si comincia dai dipendenti comunali a ripristinare un minimo di rispetto della legalità, che speranza c’è di convincere il resto dei cittadini?

 

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Una risposta

  1. Purtroppo denunce che cadono nel vuoto….è dimostrato dall’inerzia dei vigili. Prendete il deposito AMA a passeggiata di Ripetta (che contribuisce in maniera non insignificante all’affossamento nel degrado più incredibile di una strada che una volta era considerata un fiore all’occhiello della città, insieme al sottopasso-autostrada, all’assenza di marciapiedi, allo squallido stato dei giardinetti, ai cumuli delle foglie, al parcheggio dovunque vi sia superficie calpestabile, alla fermata dell’autobus in mezzo alla via, dove per non essere investito devi stare su un piede solo, ecc. ecc.). Ebbene, i dipendenti parcheggiano gli eleganti mezzi AMA SEMPRE in doppia fila, all’imbocco del sottopassaggio ad alto scorrimento, noncuranti del pericolo e del disagio che arrecano; una cosa da non crederci… Eppure ci sono parcheggi riservati a tali mezzi…che però sono SEMPRE occupati da veicoli privati…indovinate un pò di chi saranno mai tali autoveicoli?

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