Le macchine sono brutte, quelle degli altri

La scorsa settimana avevamo segnalato un’improvvisa illuminazione del Sindaco Marino, che ad Ostia aveva sollecitato i vigili a sanzionare i veicoli in sosta vietata davanti la sede del locale Municipio.

Riprendiamo il tema analizzando qualcosa di simile che evidentemente al Sindaco continua a sfuggire, nonostante ce l’abbia squadernato sotto gli occhi quotidianamente.

Rampa di uscita al Campidoglio

L’attuale amministrazione comunale si è caratterizzata fin dall’inizio per una particolare predilezione a voler eliminare dalle strade gli autoveicoli. Già un Sindaco che si esibisce nella scalata in bici del colle del Campidoglio non si era mai visto, ma poi la decisione di Marino di procedere alla cosiddetta “pedonalizzazione” dei Fori, contro tutto e tutti che gli consigliavano maggior cautela, è stata senz’altro una prova evidente delle intenzioni del Sindaco. Peraltro seguita dopo non molto tempo dall’intervento di cosiddetta “pedonalizzazione” del Tridente, semmai qualcuno nutrisse ancora dubbi sulle sue reali intenzioni.

Chiariamo anzitutto perché parliamo di cosiddette “pedonalizzazioni”. Perché il termine pedonalizzazione ha un significato ben preciso, illustrato dall’art. 3, comma 1, punto 2), del Nuovo Codice della Strada:

“Area pedonale: zona interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie, nonché eventuali deroghe per i veicoli ad emissioni zero aventi ingombro e velocità tali da poter essere assimilati ai velocipedi.”

Dal che si capirà che né quello dei Fori né tantomeno quello del Tridente sono interventi di pedonalizzazione; mentre in tali casi si dovrà parlare semplicemente di riduzione del traffico con il transito per i soli mezzi pubblici per i Fori e dei residenti e di poche altre categorie nel Tridente a varchi ZTL chiusi.

Orbene noi non possiamo dirci contrari ad interventi che vanno nella direzione di una riduzione del traffico e dell’inquinamento, lasciando un po’ di respiro a parti di città che da anni risultano sommerse da veicoli in transito e sosta. Non dimentichiamoci infatti che Roma ha il poco invidiabile record di capitale europea con il maggior rapporto autovetture/abitanti. Quello che però rende poco credibili questi interventi è da una parte la scarsa attenzione con cui le aree teoricamente libere dai veicoli vengono controllate, con intere aree del Tridente, ad esempio, che continuano ad essere terreno facile di sosta selvaggia, dall’altra la realtà di un governo locale che professa la liberazione dalle auto e poi se le ritrova quotidianamente ad ingombrare la porta di casa.

Come infatti giudicare lo stato delle strade sul colle del Campidoglio, ingombre di veicoli in sosta fin sotto alle statue dei Dioscuri che segnano l’accesso al piazzale michelangiolesco?

La scala che costeggia il palazzo dei Conservatori
La scala che costeggia il palazzo dei Conservatori
Sotto il palazzo Senatorio
Sotto il palazzo Senatorio
Cortile lato Caffarelli
Cortile lato Caffarelli
Rampa di uscita dal Campidoglio
Rampa di uscita dal Campidoglio

Se il Sindaco vuole dare effettivamente una svolta alla città di Roma, attaccando con decisione il traffico privato, da dove dovrebbe iniziare se non dal portone della propria casa, liberandolo dalle decine e decine di veicoli in sosta che ne danno l’impressione di un gigantesco parcheggio? Peraltro non dovrebbe essere troppo difficile convincere gli utilizzatori di tali veicoli, visto che il Campidoglio si trova nella zona più centrale della città, servita da decine di linee di autobus e a due passi dalla stazione della metropolitana del Colosseo.

Si renderà conto Marino di quanto un tale esempio potrebbe dar forza ai progetti che sta portando avanti con così tante opposizioni?

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

@Lucah1919_ @gualtierieurope Sì però non è possibile prendere in giro così i cittadini, quante volte hanno detto che i lavori erano finiti?
(stesso schema adottato per la #MetroA, salvo poi essere pesantemente smentiti in Commissione Mobilità)

@teoricofilo @gualtierieurope @ART_Trasporti @TUTraP_APS @diarioromano @F_Carpano @FabrizioSantori @corriereroma @rep_roma @romatoday @fanpage @ilgiornale @tempoweb Purtroppo ci sono vari livelli di problemi in Comune. Quello più evidente è la mancanza di un vero ASCOLTO dei cittadini in maniera collaborativa e costruttiva

Se poi volessero, i dati ce li hanno, basta solo trarre le giuste conclusioni
https://x.com/MercurioPsi/status/1521367049183936514

#CuraDelFerro: oggi solo UNA linea #tram regolare

#tram 2 da fine maggio sostituito da #bus per lavori

#tram 8 limitato per inconveniente tecnico

#tram 5, 14, 19L limitati per incidente tra privati

i #tram possono mai essere il futuro di #Roma?

@gualtierieurope

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria

ATAC – la pagella del 1° quadrimestre 2025

Ottenuti dall’associazione TUTraP-APS i report mensili sul servizio di ATAC nei primi 4 mesi del 2025, presentiamo un’analisi preliminare che mostra una lenta risalita del servizio ma sempre lontano dagli obiettivi fissati dal nuovo contratto

Leggi l'articolo »

ATAC e il calo di abbonati

A Roma il combinato disposto del crollo degli abbonamenti ATAC e dell’aumento delle auto private ha generato una situazione insostenibile, che andrebbe affrontata con un percorso partecipato tra amministrazione, associazioni e cittadini

Leggi l'articolo »