Il nuovo programma dei cittadini per controllare il tpl romano è un successo. I numeri delle app ufficiali sono molto diversi. Chissà perchè!

Torniamo, grazie al contributo di Mercurio Viaggiatore, sul nuovo programma frutto del lavoro dei cittadini per controllare le corse di tutti i mezzi di Atac e Roma Tpl. Ne avevamo parlato in questo precedente articolo e in pochi giorni i risultati sono stati entusiasmanti.

 

Più volte hanno provato ad ostacolarci, a delegittimarci, ma siamo andati avanti, in silenzio. Abbiamo lavorato sempre con il massimo scrupolo, verificando i dati anche alle fermate, e le nostre previsioni ci hanno sempre azzeccato, segno che noi eravamo e siamo nel giusto.

Altrove, Amministrazioni più interessate al dialogo coi cittadini, incentivano ad usare in maniera innovativa gli strumenti messi a disposizione.

Da tempo usiamo programmi per monitorare il trasporto pubblico a Roma in maniera “innovativa”, ma le versioni precedenti erano “spartane” e limitate ad un pubblico esperto. Grazie alla nuova piattaforma dati e soprattutto grazie al nuovo programma sviluppato da Enrico Tolomei, siamo arrivati ad una versione utilizzabile anche dai meno esperti, che abbiamo deciso quindi di distribuire (in maniera totalmente gratuita).

Con questo programma, molto più accurato delle app perché acquisisce un numero di dati di gran lunga superiore, possiamo sapere quanti bus circolano in tutta Roma o su una singola linea, dove si trovano esattamente, da che deposito sono usciti, che modello sono, quanto durano le corse da capolinea a capolinea ad una certa ora, quante volte “salta” il segnale GPS (e quindi sulle app non si vedono bus in arrivo) etc.

 

In pochi giorni siamo stati sommersi da tantissime richieste, ben oltre le nostre aspettative (ma, ovviamente, in fondo ci speravamo): Associazioni, Comitati, tanti studenti, tantissimi/e appassionati/e, ma anche programmatori/sviluppatori che ci hanno offerto il loro prezioso supporto, tantissimi “semplici disperati” come noi che usano tutti i giorni i mezzi pubblici e vorrebbero capirci di più. Ci hanno contattato anche da Milano, dove vorrebbero fare un lavoro simile per la loro città. Abbiamo ricevuto tantissime belle parole di ringraziamento e di supporto, che a noi fanno sempre molto piacere e ci motivano a continuare.

Abbiamo iniziato a ricevere anche i primi suggerimenti (e il buon Enrico è già al lavoro per inserirli nel programma – spesso di notte, perché lavoriamo nei ritagli di tempo, e siccome la giornata è di solo 24 ore..), ma anche le prime osservazioni di sorpresa: “Ma, non mi ritrovo coi numeri che diffondono i canali ufficiali, possibile?” (eh, quello è proprio il motivo per cui iniziammo a monitorare ATAC J ).

Abbiamo quindi deciso di rendere liberamente disponibile l’accesso al programma, scaricabile a questo link.

Ci fa molto piacere che ci siano tantissimi cittadini attivi che desiderano informarsi e partecipare, la città è in fermento ma in molti, ai piani alti, sembrano un po’ troppo disinteressati.

 

 

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2 risposte

  1. Le attività e servizi pubblici (pagati dai cittadini direttamente- biglietto- eindirettamente – tasse) devono essere monitorati. I cittadini hanno il diritto di sapere se i propri soldi sono utilizzati bene o male.

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