Come monitoriamo Atac. Un software elaborato dai cittadini per controllare bus e tram

Mercurio Viaggiatore ci illustra il nuovo programma scritto da Enrico Tolomei. Tutti possiamo partecipare al test e tenere d'occhio i trasporti

Roma Servizi per la Mobilità (RSM) riceve da ATAC e da RomaTPL una serie di dati sul trasporto pubblico, che mette poi sul suo server liberamente a disposizione di chiunque ne voglia fare uso.

Tipicamente questi dati sono usati dalle app per dare i tempi di attesa dei bus alle fermate.

Noi li usiamo in un altro modo. Verifichiamo quanti autobus escono da ogni singola rimessa e a che ora, quanti ne stanno circolando in tutta Roma in un dato momento, i vari modelli messi su strada: possiamo vedere ad esempio quanti (pochi) filobus sono in servizio, oppure se ci sono autobus serie 5xxx non idonei al trasporto disabili su una delle 24 linee “totalmente garantite” ai disabili. Qualche volta riusciamo anche a “beccare” la matricola di un #flambus, o a sapere su che linea era in servizio prima di andare flambé.

Siamo passati da programmi molto spartani, ad un programma di tipo professionale, mentre al contempo abbiamo popolato il nostro database di informazioni (modello di autobus, rimessa di appartenenza, etc.) grazie al lavoro di tanti appassionati che ci hanno aiutato con le loro informazioni acquisite sul campo.

Resta ovviamente inteso che solo ATAC e RomaTPL conoscono esattamente la situazione reale dei loro mezzi, ma RSM deve far sì che lo scostamento sia il minimo possibile.

Il programma registra tutto quello che avviene anche ogni 30 secondi (che è l’intervallo minimo con cui RSM trasmette i dati). Monitora la situazione in tempo reale (foto sotto, dalle 00:00 alle 24:00) e somma in maniera progressiva tutti gli autobus che entrano via via in servizio, in modo che a fine giornata possiamo sapere il totale dei mezzi che ATAC è riuscita a mettere in strada.

 

 

Dal monitoraggio si può anche vedere quante volte “salta” la trasmissione dei dati (nella foto sotto, i picchi negativi evidenziati in verde), causando malfunzionamenti anche per le app che gli utenti usano alle fermate.

 

 

Questo nuovo programma è stato sviluppato da Enrico Tolomei (@icomei), che ha messo a disposizione la sua professionalità con grandissima generosità. Potrebbe non sembrarlo, ma è un vero genio, non solo della programmazione ma anche capace di sviluppare idee (come l’aggiunta di un grafico e di altre funzionalità di controllo) a cui noi non avevamo pensato ma che si sono rivelate poi utilissime nel tempo.

Il programma, come tutte le cose, è migliorabile, ed Enrico è già al lavoro per nuove “release” con funzioni sempre più complesse (ma non vogliamo anticiparvi nulla) e dati aggregati in maniera più leggibile. Ci farebbe però molto piacere se altri programmatori collaborassero al progetto, considerato che ciascuno di noi mette a disposizione il tempo che può (in maniera totalmente gratuita).

Per chi volesse provare il programma, gli basterà mandare un’email di richiesta a: gtfs_atac@libero.it

Condividiamo con piacere, perché quello che facciamo è a servizio della collettività. Enrico è uno che lavora lontano dai riflettori, e noi gli dovevamo da tempo questo riconoscimento.

 

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Nel ringraziare Mercurio Viaggiatore ed Enrico Tolomei per questo incredibile lavoro, non possiamo non notare come ancora una volta i cittadini si siano rimboccati le maniche e abbiano svolto un ruolo di supplenza nei confronti delle istituzioni. Hanno investito il loro tempo per monitorare da vicino Atac, l’azienda che la Sindaca dice di aver risanato e che invece neanche dispone di uno strumento così sofisticato per il controllo dei propri mezzi (o se ne dispone si guarda bene dal comunicare pubblicamente i dati). E’ importante notare che a Roma, senza l’apporto del volontariato, non ci sarebbe alcuna trasparenza nelle informazioni. Alla faccia della giunta che doveva aprire il Campidoglio come una scatoletta di tonno.

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Purtroppo nel “miglior cestone che si poteva realizzare” (cit.) ci si è dimenticati di prevedere uno spazio per i mozziconi.
#ProntiPerIlGiubileo

Hai voglia a sostituire binari e comprare tram nuovi, se poi a Roma continua a bastare un’auto in sosta d’intralcio per bloccare intere linee.
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