Trasporto pubblico nelle periferie ad una svolta?

Dal 1 aprile102 linee bus saranno appaltate a nuovi gestori. Tra questi non ci sarà Trotta, esclusa dopo le denunce di irregolarità pubblicate per primi da diarioromano

A maggio 2018 scadeva il contratto tra il Comune di Roma ed il Consorzio RomaTPL per la gestione del trasporto pubblico in periferia. Un Consorzio sconosciuto ai più, perché i suoi autobus da sempre circolano con livrea e logo ATAC. Seguiva un numero imbarazzante di proroghe al contratto, e 5 lunghi anni costellati da bandi sbagliati e riscritti, ricorsi e bocciature al TAR, minuziosi e assolutamente necessari esami sulla regolarità di tutta la documentazione. Alla fine pare che sia arrivato il punto di svolta: il trasporto pubblico nelle periferie passerà a due Raggruppamenti Temporanei d’Impresa (RTI), che si spartiranno la periferia EST e quella OVEST di Roma.

Avevamo parlato dei 2 RTI per lo spettacolare punteggio ottenuto in sede di gara: 100/100 entrambe, come somma del punteggio tecnico ed economico. Sembra quasi un sogno, considerato che l’attuale gestore RomaTPL, in servizio dal 2010, sta fornendo ormai da tempo un servizio sempre più degradato e ridotto (76% negli ultimi anni secondo i dati ACoS), e le periferie sono sempre più abbandonate e disconnesse dal resto della città.

Il Lotto1 EST è stato aggiudicato all’RTI composto da Autoservizi Troiani srl e Società Autolinee Pubbliche (SAP) srl.

Il Lotto 2 OVEST è stato assegnato all’RTI formato da Autoservizi Tuscia srl e Bus International Service (BIS) srl. Inizialmente faceva parte dell’RTI anche Trotta Bus Services SpA, poi esclusa per le gravi irregolarità che questo blog per primo aveva denunciato con largo anticipo (al link troverete anche l’elenco delle linee appaltate).

Dal 1° aprile (una data a caso) i 2 RTI dovranno iniziare il servizio, salvo nuovi imprevisti. Dopo tanta sofferenza, c’è ovviamente tanta attesa e la speranza che i 2 RTI, con un punteggio così stellare, possano finalmente fornire un servizio dignitoso, regolare e puntuale.

Difficile prevedere se le aspettative saranno soddisfate o disattese. Ci auguriamo innanzitutto che i bus in servizio siano sempre il 100% di quelli previsti e che siano 100% monitorabili sulle app (ProBus, Moovit, etc.), che trasmettano anche dati sull’affollamento a bordo, che non abbiano il logo ATAC ma riportino il logo del reale gestore, ed infine che non ci siano mai ritardi e tantomeno interruzioni nell’erogazione dello stipendio ai rispettivi autisti dipendenti.

 

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2 risposte

  1. oggi siamo al 2 aprile è nella zona est di periferia di Roma circolano ancora i mezzi di Roma TPL per caso è un pesce da aprile il nuovo appalto delle linee periferiche di Roma?

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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