Mezzo miliardo di appalto ad una società che non paga gli stipendi

La metà delle linee periferiche di Roma se le è aggiudicate Trotta, una compagnia che tiene i lavoratori senza salario e non versa ai Comuni gli incassi dei parcometri

Quasi 100 linee del trasporto pubblico nelle periferie di Roma stanno per essere aggiudicate a due Raggruppamenti Temporanei d’Impresa (RTI), capeggiati dalle Società Troiani (lotto 1) e Trotta (lotto 2).

Dagli autobus sparirà presumibilmente il logo ATAC, al cui posto comparirà il nome delle Società vincitrici, mantenendo comunque la livrea ATAC.

Qui sotto l’elenco delle linee in appalto, divise in: Lotto 1 EST, e lotto 2 OVEST.

Se usate qualcuna delle linee bus della periferia OVEST, già mal gestite dal Consorzio RomaTPL, dovreste preoccuparvi degli allarmanti segnali che arrivano riguardo la capogruppo dell’RTI proposto per l’aggiudicazione. La Società TROTTA infatti non sta pagando gli stipendi con regolarità in tutte le principali città dove già opera: Potenza, Benevento, Fiumicino.

A Potenza la gestione TROTTA è iniziata dal 1 gennaio 2016. Non è chiaro da quanto tempo si trascini la questione, ma sappiamo che di quest’appalto se n’è recentemente interessato il Tribunale, con 3 persone rinviate a giudizio. Una nota di speranza è che dopo oltre 6 anni Potenza volta pagina, e dal 1° ottobre il servizio di trasporto pubblico è passato “in via emergenziale” alla società Miccolis

 

A Benevento l’appalto è partito dal 15 gennaio 2017. Nemmeno un anno dopo ci sono già problemi con gli stipendi, ed il Comune a marzo 2018 deve intervenire pagando direttamente dalle sue casse i lavoratori TROTTA.

 

Ancora il 30 settembre 2022 i dipendenti si appellano a Sindaco e Prefetto, in un momento particolarmente difficile, con le bollette e il costo della spesa che vanno alle stelle, e l’ulteriore aggravio delle spese di inizio anno scolastico per le famiglie.

A Fiumicino, dove TROTTA opera dal 29 febbraio 2020, lo scenario si ripete: stipendi non pagati, buoni pasto non erogati e un debito da 4,7 MLN€ con l’Agenzia delle Entrate da saldare in via prioritaria.

La situazione è critica, con corse che saltano e studenti lasciati a piedi senza poter raggiungere la scuola. Anche qui deve intervenire d’urgenza il Comune per tamponare i pesantissimi disagi.

TROTTA oltre al trasporto pubblico, gestisce anche i parcheggi a pagamento in varie città, come a Vasto, dove ad aprile di quest’anno il Comune le ha revocato l’appalto “per grave inadempimento contrattuale”, in quanto TROTTA tratteneva gli incassi dei parcometri, omettendo di versarli al Comune.

Nella gara bandita dal Comune di Roma, l’RTI capeggiato da TROTTA ha ottenuto il massimo del punteggio possibile: 100/100, staccando la 2^ classificata BusItalia (Gruppo Ferrovie dello Stato) di oltre 20,5 punti.

 

Un eccellente risultato che si scontra con le desolanti premesse, lasciando sorgere qualche dubbio. L’auspicio è che il Comune di Roma, prima di consegnare un servizio così essenziale, faccia le verifiche più approfondite possibili per accertare la reale capacità delle Società concorrenti di gestire il trasporto pubblico nelle periferie per un periodo di ben 8 anni.

 

 

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