Riuscirà l’amm.ne Gualtieri a scrivere un nuovo regolamento per l’arte di strada?

Quello attuale risale al 2012 ed è inapplicato e inapplicabile. Incontro, lunedì 6 ottobre, tra residenti del centro e artisti di strada per parlare di un nuovo regolamento condiviso

Anche l’arte di strada a Roma non sfugge alla regola cittadina dell'”ognuno fa un po’ come gli pare”, con la Polizia Locale che normalmente è inesistente e laddove presente si ritrova con norme sostanzialmente inapplicabili per reprimere le frequentissime violazioni.

Per un punto sullo stato delle cose rimandiamo ad un nostro articolo del novembre 2024, ancora pienamente valido.

 

Due le novità di cui vogliamo dar conto.

La prima riguarda la delibera di giunta del Municipio I, approvata nel giugno 2024, che vieta l’arte di strada in tutto il cosidetto “Tridente” fino al 31 dicembre 2025. Da una parte tale delibera sta scadendo e ci si chiede se il Municipio vorrà reiterarla, dall’altra segnaliamo il caso di via della Croce, strada interna al Tridente, dove le esibizioni degli “artisti” non sono mai cessate, benché vietate, ma anzi hanno continuato tutti i giorni tutto il giorno.

Numerosi sono stati gli esposti dei residenti della strada, ma con risultati sostanzialmente nulli. Se fino ad un certo punto le esibizioni vietate erano agevolate dall’assenza pressoché totale di controlli della Polizia Locale, recentemente i vigili hanno iniziato a passare spesso sulla strada, ma pare che i musicanti (sempre gli stessi, ben conosciuti) abbiano dei “pali” che li avvisano, potendo quindi interrompersi giusto il tempo del passaggio delle pattuglie. Parrebbe addirittura che costoro conoscano anche gli agenti in borghese della Polizia Locale, risultando quindi anch’essi inefficaci (!?!).

Ci troviamo quindi di fronte all’ennesimo caso di violazioni plateali e ripetute di norme, sempre dagli stessi soggetti, senza che le forze dell’ordine riescano minimamente a reprimere tali abusi.

 

Situazioni del genere dimostrano la necessità di scrivere nuove norme per regolare l’arte di strada, stante che quelle attuali premiano gli “artisti” più spregiudicati, quando non violenti, e costringono tanti cittadini a subire ingiusti fastidi acustici nelle proprie abitazioni spesso durante tutto il giorno e fino a tarda notte.

Come abbiamo ricordato nell’articolo già citato, il regolamento attuale risale al 2012, era già un pateracchio quando approvato ed è stato ulteriormente peggiorato da alcune sentenze del TAR, risultando quindi un testo del tutto inutile, valutazione questa condivisa un po’ da tutti.

Purtroppo finora tutti i tentativi di scrivere un nuovo regolamento sono naufragati nell’incapacità delle amministrazioni succedutesi di contemperare due diritti: quello degli artisti ad esprimersi e quello di residenti ed operatori locali a non subire invasioni acustiche esagerate.

 

Negli ultimi anni va segnalato il tentativo del centro culturale della Cappella Orsini di far dialogare le due parti interessate per trovare regole condivise da poi sottoporre all’attenzione dell’amministrazione capitolina.

In vista di una possibile nuova bozza di regolamente a cui starebbe lavorando il Dipartimento Cultura, è stato organizzato un nuovo incontro tra artisti di strada e residenti presso la Cappella Orsini per provare, ancora una volta, ad individuare delle linee guida per un possibile regolamento condiviso per l’arte di strada.

L’appuntamento è per lunedì 6 ottobre p.v. alle ore 18 in via di Grottapinta 21.

 

Sarà la volta buona per archiviare, finalmente, l’imbarazzante ed inutile regolamento del 2012?

(visti i precedenti, lo scetticismo è d’obbligo)

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

Alcuni cittadini ci segnalano che questa spazzatrice #Ama è ferma da giorni in via del Teatro Latino, Tivoli. Se la monopolista #Ama o la @QuesturaDiRoma la sta cercando sa dove trovarla @Sabrinalfonsi @_Carabinieri_

#Ama, società di gestione del Comune di Roma per la raccolta rifiuti (quella che manda le cartelle pazze) ha assenteismo fino al 20%.
#Atac, invece “solo” del 15%, ma alcune categorie superano il 25%.
Aziende pubbliche con soldi pubblici.

Complimenti alla @RegioneLazio e @roccapresidente che hanno deciso di sacrificare l’ultimo grande cinema di via del Corso, il Metropolitan.
Chissà se ascoltando le parole di Papa Leone XIV capiscano l’errore appena commesso …

2

Ma che sta succedendo su #MetroB @InfoAtac @MaurizioSgroi @spitella?
Su sito #ATAC la situazione risulta “regolare” dalle 5:59

@gualtierieurope @antitrust_it @corriereroma @rep_roma @ilmessaggeroit @tempoweb @romatoday @leggoit @ilfoglio_it @ilgiornale @LaStampa @fanpage #Roma

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria

La Roma – Civita Castellana – Viterbo (la “Roma Nord”), una ferrovia alla deriva

Con la riapertura delle scuole e l’entrata in vigore dell’orario invernale, sono iniziati i disagi di studenti e pendolari, complice il prosieguo dei lavori di sostituzione dei binari nella tratta urbana nonché l’atavico problema della mancata fornitura dei nuovi treni ordinati alla Firema Titagarh. Mentre i treni esistenti sono sempre più malridotti e guasti.

Leggi l'articolo »