La fuffa di Zingaretti sulla Roma-Lido e i giornali che gli vanno dietro

Invece di criticarlo per aver lasciato in servizio solo 4 treni, i media riportano come pappagalli le ennesime promesse del Presidente del Lazio

 

Ecco alcuni dei titoli di queste ore sulla Roma-Lido. Vi assicuriamo che sono tutti così quindi inutile caricarne altri, ma chiunque può fare una ricerca su Google. A leggergli sembra che i media stiano rivolgendo un plauso a Nicola Zingaretti per aver salvato la tratta ferroviaria. Anzi il lettore calato da Marte dirà grazie al Presidente della Regione Lazio perché è solo merito suo se si arriverà ad avere un treno ogni sei minuti.

Una abile operazione mediatica imbastita dall’ex segretario Pd, che trova terreno fertile nei giornali romani che hanno la memoria di uno scoiattolo. La verità è tutt’altra e riguarda proprio Zingaretti e la sua totale paralisi su questa tratta ferroviaria, letteralmente uccisa da anni di immobilismo della Regione. Negli ultimi mesi, proprio quando la domanda sale per l’alto numero di passeggeri diretti al mare, la Roma-Lido ha circolato con soli 4 treni. Le 132 corse giornaliere programmate non sono mai state effettuate. Le attese in banchina hanno sfiorato i 40 minuti e quattro su 13 fermate sono state chiuse. Un disastro senza precedenti che non si cancella con una conferenza stampa e la promessa di cambiare nome alla linea.

Molto suggestiva la denominazione di “metromare“, annunciata da Zingaretti e molto ottimistico l’obiettivo di un treno ogni sei minuti nel 2024. Si tratta, infatti, di promesse che i pendolari si sentono ripetere da ben 8 anni e che non hanno mai visto il minimo passo avanti. Non si capisce perché questa volta dovrebbe essere diverso e soprattutto non si comprende come decine di giornalisti abbiano scritto tutti la stessa cosa, senza porre al Presidente la canonica domanda: “Ma se fino ad oggi nulla di ciò che lei aveva annunciato è stato realizzato, perché ora dovremmo crederle?”

Fu Zingaretti nel 2013 ad affermare che la Roma-Lido “fa schifo”. E i premi “Caronte”, assegnati da Legambiente alla peggior linea ferroviaria d’Italia, vinti nel 2015, 2016, 2017 e 2018 erano lì a dimostrarlo.

Pensate che i convogli in servizio erano 24 nel 2015. Scesero a 17 nel 2018 e ora sono a malapena 4!!!! Su questa infrastruttura il calo dei passeggeri è stato del 45% in soli 5 anni e non poteva essere altrimenti. Fino sei anni fa si facevano 280 corse al giorno, oggi è una fortuna se si arriva a 100.

Non solo guasti continui e scarsa manutenzione ma si sono anche scordati che i treni devono essere sottoposti a revisione. A Roma circolano (o meglio dovrebbero circolare) 51 treni modello CAF 300: di questi 39 sono in servizio sulla metro A, 4 sulla metro B e 8 sulla Roma Lido.  E’ dal 2017 che il Ministero dei Trasporti ha stanziato 66 milioni per fare la revisione obbligatoria, ma da allora nessuna revisione è stata mai fatta. Tra gare andate deserte, ricorsi al Tar e ritardi incredibili, i treni sono stati in parte fermati perché non possono più circolare e altri ancora dovranno restare nei depositi.

Un disastro senza precedenti che denunciammo in più occasioni finché lo scorso 23 marzo, Zingaretti inviò a diarioromano una email con la quale annunciava le cose che avrebbe fatto (ancora una volta un annuncio, badate bene). E in quella mail già c’erano le notizie che poi ha ribadito in conferenza stampa e che i giornali hanno recepito come la grande rivoluzione.

La verità è che la Regione Lazio, Atac e in parte anche il Comune vanno bocciati su tutta la linea per quello che riguarda la Roma-Lido e che non è affatto detto che entro il 2024 le cose cambino al punto tale da arrivare a un treno ogni sei minuti. Anzi noi scommettiamo che non sarà così e che tutto slitterà di anni. Resta qui per iscritto, così da vedere chi avrà ragione.

Per ora sembra certa la chiusura della ferrovia dalle ore 21.00 per un anno e tre mesi circa, a partire da inizio 2022. Durante la notte si svolgeranno i lavori di rinnovamento dei binari. Forse, ma ancora da decidere, la chiusura parziale giorno e notte della tratta Magliana-Porta San Paolo.
Sarà Cotral a gestire la linea e non più Atac e i treni dovrebbero salire a 7 entro i prossimi mesi. Ma quando si parla di Roma-Lido il condizionale è d’obbligo, certezze non ce ne sono e su queste pagine non leggerete mai le veline dei politici come se fossero realtà.

 


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2 risposte

  1. Che notizie si hanno della nuova stazione da realizzare nel quartiere giardino di roma/quartiere Caltagirone (sembra finanziata dal comune di roma)?

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