C’è forse un problema con lo spostamento delle bancarelle?

Dagli amici dell’Associazione Residenti Campo Marzio riceviamo la seguente preoccupante segnalazione.

 

Nella giornata di oggi (ieri, n.d.r.) un associato ci ha segnalato l’apparizione di una specie di banchetto ambulante all’angolo tra via della Croce e via Bocca di Leone, nella zona del cosiddetto Tridente.

nuovoBanco

 

Come si può vedere, si tratta di alcuni espositori con cianfrusaglie varie e cappelli appoggiati direttamente sul suolo e proprio all’angolo della strada. Lo schema lavorante extracomunitario/titolare italiano ci è parso familiare ed infatti di lì a poco avremmo avuto conferma dei nostri sospetti.

Ci siamo infatti recati dal titolare a chiedere se gli pareva modo di occupare il suolo pubblico e se non si vergognava di esporre certa robaccia in mezzo la strada. Il tipo è rimasto abbastanza sorpreso, abituato evidentemente ad operare nell’indifferenza delle persone, nonostante la sua attività consista evidentemente nello spargere guano per la città. Alla nostra insistenza sullo scegliere se andare subito via o aspettare l’arrivo della polizia, il tipo ha tirato fuori un documento che appariva come una licenza, intestata al noto cognome che una volta faceva vincere al Totocalcio, e che da qualche parte riportava l’indicazione di via Bocca di Leone. Lasciata cadere la discussione, che ancora ci ostiniamo a rifuggere da pratiche violente, abbiamo avvertito il Municipio della novità e ci è stato risposto che potrebbe trattarsi del tentativo degli ambulanti di difendersi in qualche modo dall’imminente provvedimento di sgombero in tutta l’area del Tridente (contemporaneo a quello atteso nell’area del Colosseo e dei Fori Imperiali). In pratica potrebbe essere che gli ambulanti abbiano “resuscitato” qualche vecchia licenza per confondere le acque e mandare a pallino l’intero provvedimento di rimozione!?!

Poco dopo la nostra discussione con il titolare della chincaglieria abbiamo visto un carabiniere che controllava dei documenti presso gli espositori, ma non siamo riusciti a sapere nulla al riguardo.

Provvederemo ad informare gli assessori Leonori e Pucci della brutta novità, visto sono stati loro fin dall’inizio a seguire i provvedimenti di trasferimento di bancarelle e camion bar stabiliti dal tavolo del decoro. Volevamo però intanto spargere la voce perché il rischio che qualcosa di atteso da decenni sfumi per le pratiche da filibustieri della solita gentaglia appare davvero concreto.

 

Nel condividere la preoccupazione di quanto descritto, non possiamo non pensare a qualcosa di analogo a quanto si sta rischiando con la riforma dei cartelloni, dove le pratiche ostruzionistiche di alcune ditte rischiano di rimandare alle calende greche l’intero impianto della riforma.

Lo spostamento di bancarelle e camion bar da un’area che va dal Circo Massimo a piazza del Popolo è atteso per la fine del mese di giugno, come comunicato dall’amministrazione ad inizi maggio, e moltissimi cittadini hanno messo un segno sul calendario, eccitati all’idea di vedere finalmente sparire uno dei più odiosi elementi di degrado dei luoghi storici. Se questa cosa non dovesse realizzarsi sarebbe uno smacco colossale per l’attuale governo cittadino, costretto a chinare il capo di fronte a qualche decina di prepotenti.

Si tratta di una questione che riguarda il centro storico ma essa ha indubbiamente una valenza più generale, costringendo l’amministrazione a dimostrare di essere in grado di governare il territorio.

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