Forza Italia propone di trasformare i garage in abitazioni. Il contrario di quello che serve

L'idea del consigliere regionale Capolei. Ma le autorimesse sono necessarie e troppe volte a Roma sono diventate supermercati e palestre

Due proposte di legge presentate in Consiglio regionale dal gruppo di Forza Italia che sembrano lontane dalla realtà. Soprattutto quella che punta a convertire i garage in abitazioni con il presunto obiettivo di favorire la rigenerazione urbana. Secondo il capogruppo azzurro alla Pisana, Fabio Capolei, primo firmatario della proposta, è un modo per legittimare nuova cubatura senza consumare territorio. Detto in altre parole, chi ha annesso il garage alla propria abitazione, trasformandolo in camera da letto, potrebbe sanare l’abuso e questo – a detta di Capolei – consente di evitare il consumo di suolo.

Le cose però stanno in altro modo, soprattutto nelle grandi città. A Roma, in particolare, da anni si assiste a una continua trasformazione di autorimesse in supermercati, palestre, attività commerciali, magazzini. Quegli spazi che in tutti gli edifici costruiti tra gli anni ’50 e gli anni ’70 erano destinati ad ospitare le automobili, sono diventati tutt’altro. Con la conseguenza che le strade sono ingombre di sosta il più delle volte illecita.
Quello che serve oggi è ripristinare la originaria destinazione d’uso dei garage, spostando le attività commerciali nei negozi spesso chiusi e permettendo di creare a costo zero migliaia e migliaia di posti auto. Insomma l’esatto contrario di quello che propone Forza Italia.

E’ vero che nei piccoli paesi (la proposta è regionale e quindi si applica a tutto il territorio del Lazio) spesso nelle villette si è annesso il garage sottostante alla casa e si è creata una stanza in più. Ma si tratta di casi specifici che possono trovare sanatorie dedicate mentre è del tutto irragionevole emanare una norma generale che permetta a chiunque di effettuare simili trasformazioni.

Il paradosso sta nelle giustificazioni avanzate dal gruppo di Forza Italia che scrive: “Questa proposta, se approvata… (omissis)…consentirebbe ai comuni di ottenere ingenti risorse legate agli oneri di urbanizzazione da destinare a scopi pubblici e alle famiglie spazi abitativi idonei alle proprie esigenze”. Uno stravolgimento dei fatti! Un comune come quello di Roma incasserebbe pochi spiccioli trovandosi, nel contempo, in maggiori difficoltà per ridurre la sosta sulle strade. Se davvero si vogliono aiutare i comuni è necessario agevolare con incentivi fiscali la riconversione delle autorimesse condominiali in garage. Invece di costruire costosi parcheggi interrati, si produrrebbero molti posti auto, decongestionando le strade.

L’altra proposta, avanzata sempre dal consigliere Capolei, riguarda il premio di cubatura per chi decide di demolire un immobile e ricostruirlo. Se dovesse essere approvata, sarà possibile aumentare la volumetria del 30% rispetto all’attuale 20%. Una sorta di ripristino del vecchio “piano casa”, accusa l’ex assessore all’Urbanistica della giunta Zingaretti, Massimiliano Valeriani. Le opposizioni, ha assicurato Valeriani, daranno battaglia per evitare l’approvazione di entrambe le proposte.
C’è da augurarsi che leggi così rilevanti passino un vaglio accurato anche dei cittadini che poi pagheranno per anni il prezzo di scelte sbagliate.

 

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