Una tensostruttura per senza fissa dimora nella piazza dei Cinquecento riqualificata?

Grande preoccupazione di residenti ed esercenti dei rioni Esquilino e Castro Pretorio per la decisione del Comune di installare una tensostruttura nella riqualificata Piazza dei Cinquecento in vista del Giubileo 2025

L’idea di ricorrere a tensostrutture per dare un alloggio temporaneo a chi vive in strada non è nuova, avendola comunicata l’amministrazione capitolina ad inizio anno.

L’ipotesi ormai concreta che una di quelle tensostrutture venga installata nei pressi della stazione Termini, sul riqualificato piazzale dei Cinquecento a lavori terminati, ha fatto insorgere di nuovo i cittadini direttamente interessati, preoccupati che il tema dei senza fissa dimora, e dei tanti problemi ad essi connessi, finisca così per incancrenirsi ulteriormente anziché essere avviato ad una qualche soluzione.

Residenti ed esercenti dei rioni Esquilino e Castro Pretorio hanno affidato ad una lettera aperta, inviata ai diversi uffici capitolini coinvolti nell’iniziativa, le loro preoccupazioni insieme alla richiesta di essere ricevuti dal Sindaco, nonché Commissario per il Giubileo 2025, Roberto Gualtieri.

Di seguito il testo della lettera.

 

NO DI ESQUILINO E CASTRO PRETORIO A TENSOSTRUTTURA PER SENZA FISSA DIMORA

 

I comitati civici dei residenti e le reti di imprese della ristorazione e della ricezione turistica dei Rioni Esquilino e Castro Pretorio esprimono profondo sdegno e grande preoccupazione per la decisione del Comune di Roma di installare una tensostruttura per senza fissa dimora nel piazzale riqualificato di Piazza dei Cinquecento in vista del Giubileo 2025-.

 

E ciò alla luce della votazione tenutasi il 23 Maggio u.s., presso il Consiglio del Municipio 1, che ha registrato 13 astensioni e solo 5 voti a favore alla mozione contraria alla tensostruttura, nonché alla luce delle dichiarazioni della Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Roma, Barbara Funari, espresse Venerdì scorso 24 Maggio, in occasione della riunione congiunta della Commissione Politiche Sociali e della Commissione Giubileo – PNRR del Municipio 1-.

 

“Prendiamo atto – dichiarano congiuntamente Rione Castro Pretorio APS, Rinascita Esquilino, Comitato Parco delle Finanze Castro Pretorio, Castro Pretorio e Esquilino Insieme per Rinascere, Sei dell’Esquilino, Rione XV Esquilino e APS Comunità Urbana Esquilino – che il ritardo con cui e’ stato approcciato il problema della collocazione dei senza fissa dimora e’ stato programmato, studiato a tavolino e voluto dalla Politica romana, per imporre, senza logica alcuna, oggi, a pochi mesi dal Giubileo 2025, la soluzione della tensostruttura nei pressi della Stazione Termini, primo scalo ferroviario nazionale, con quasi 500mila transiti giornalieri di persone. Ci chiediamo cosa ne pensi a riguardo la Sovrintendenza che, pochi mesi fa, bocciò una tensostruttura a Viale Pretoriano, a ridosso delle Mura Aureliane e adesso, davanti ad una identica struttura a pochi passi dal Museo delle Terme di Diocleziano e dalle Mura Serviane, tace.

Parliamo pur sempre del centro della Città Eterna, zona tutelata dall’Unesco!

Il Comune di Roma, nella totale sordità delle istanze legittime dei residenti, dei cittadini e degli operatori commerciali e cecità rispetto al bene della Città e delle stesse persone senza fissa dimora che vorrebbe tutelare, e con l’adesione acritica del Municipio 1, sta riuscendo nell’impresa di adottare una soluzione inutile e dispendiosa, di calpestare le richieste di sicurezza e decoro degli oltre 25.000 cittadini romani che abitano nei Rioni Esquilino e Castro Pretorio e delle tantissime aziende che ivi lavorano e producono ricchezza e che, proprio nelle casse del Comune di Roma e del Municipio 1, versano quasi un centinaio di milioni di euro fra tassa di soggiorno ed entrate erariali di altro tipo. Prendiamo atto che chi governa oggi la Città Eterna, dal suo insediamento, ben tre anni or sono , ha continuato, in linea con le precedenti consiliature, a non studiare nuove soluzioni strutturali per risolvere il problema sociale dei senzatetto che, alla luce degli innumerevoli e gravissimi episodi di cronaca, è definitivamente esploso, con conseguenze devastanti per l’immagine e l’economia della Capitale d’Italia.

Uniti e compatti, diciamo NO ALLA TENSOSTRUTTURA NELL’AREA INTORNO ALLA STAZIONE TERMINI. Non accettiamo che l’Esquilino e Castro Pretorio siano ancora i “Rioni di contenimento” di Roma. E chiediamo a gran voce, ancora una volta, con urgenza, di essere ricevuti dal Sindaco e Commissario per il Giubileo 2025, Roberto Gualtieri. La nostra battaglia di decoro e dignità per tutti e’ solo all’inizio”.

 

Rione Castro Pretorio APS

Rinascita Esquilino

Comitato Parco delle Finanze Castro Pretorio

Castro Pretorio e Esquilino Insieme per Rinascere

Sei dell’Esquilino

Rione XV Esquilino

APS Comunità Urbana Esquilino

 

 

 

Purtroppo tendiamo a concordare con la tesi contenuta nella lettera, per cui il problema dei senza fissa dimora a Roma sia stato trascurato fino a raggiungere un livello alto di gravità,  per poter poi imporre soluzioni tampone particolarmente invasive.

Senza dubbio appare molto anomalo che in occasione di un evento di cui si sa da anni, evento che vedrà un aumento di presenze a Roma molte delle quali transiteranno per la stazione Termini, ci si riduca a ricorrere ad una struttura temporanea installata in una porta d’ingresso a Roma, piazza dei Cinquecento, appena riqualificata.

Una cosa è certa: sarebbe davvero il caso che il sindaco Gualtieri e l’assessora Funari accettassero il confronto con i cittadini su un tema che tante implicazioni negative ha sulla vita dei residenti e dei viaggiatori, tanto più che l’ultima volta che Gualtieri si è fatto vedere dalle parti dell’Esquilino i cittadini li ha addirittura trattati in maniera sgarbata e offensiva.

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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