L’ultima volta ne avevamo parlato a fine dicembre dei dannati cartelli di “trasporto e facchinaggio” affissi in tutta la città e facenti capo al numero di cellulare 3274007407, chiedendo che qualcuno si decidesse finalmente a reprimerli.

Sul tema riceviamo e rilanciamo il comunicato stampa emesso dalla Polizia Locale Roma Capitale l’altro pomeriggio.

 

3274007327

 

“Affissore” abusivo seriale, trovato e denunciato dalla Polizia di Roma Capitale.

Era da tempo che gli agenti del PICS (Pronto Intervento Centro Storico) erano sulle tracce dell’italiano di 38 anni, responsabile delle ripetute affissioni di centinaia di cartelli abusivi in tutta la città: dal Tuscolano a Conca D’Oro, dall’Appio a Garbatella, e poi Montesacro, Eur, Casilino, solo per dirne alcune.
I cartelli, recanti pubblicità relativa a servizi di trasporto, facchinaggio e altro, oltre alla concorrenza sleale nei confronti dei colleghi che rispettano le regole della pubblicità, creavano indecorosi danneggiamenti dei beni comuni, soprattutto per la loro invasività.
Molti cittadini e associazioni avevano denunciato il fenomeno, e nonostante le continue rimozioni sia da parte degli agenti anche con ausilio di personale dell’AMA e di associazioni di volontariato, il responsabile perseverava nelle affissioni, addirittura collocando i cartelli a 5 metri di altezza per renderne difficile la rimozione.
Le indagini per risalire al responsabile sono durate circa 3 mesi, indagini rese difficili dalla irreperibilità dell’uomo sia agli indirizzi riportati dagli archivi del Comune e della Camera di Commercio, sia a quello dell’utenza telefonica riportata sui cartelli (che sarà disattivata).
Durante gli appuntamenti, sapendo oramai di essere sotto la lente della Polizia Locale, l’uomo stava usando precauzioni ben studiate, come inviare terze persone o appostarsi per vedere chi si presentava all’appuntamento, dileguandosi in caso di minimo sospetto.
Mercoledì scorso la svolta, dopo che gli investigatori, avendo nel frattempo associato al nome dell’uomo un volto, lo hanno riconosciuto dopo una serie di appostamenti e condotto presso gli uffici, dove ha ammesso le proprie responsabilità e la proprietà del numero telefonico.
Per ora gli sono stati notificati 20 verbali relativi alle ultime affissioni accertate, ma sono comunque in notifica per lui più di un centinaio di cartelle esattoriali pregresse per verbali mai pagati collezionati su tutto il territorio.
L’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria ai sensi degli articoli 633, 635 e 639 del C.P. per “invasione di terreni ed edifici”, “danneggiamento” e “deturpamento e imbrattamento dei beni comuni”: il Giudice deciderà in proposito. 
Intanto le indagini proseguono per accertare eventuali altre responsabilità, anche di tipo fiscale.

 

Roma, 10 Febbraio 2017

 

Alleluja! Finalmente! Era ora!

 

Non possiamo non manifestare preoccupazione nel leggere che per prendere il responsabile di migliaia di affissioni abusive in tutta la città ci siano voluti tre mesi di indagini, ma speriamo che con questo zozzone la storia sia finita.
Speriamo anche che questo non sia un caso episodico da parte della Polizia Locale, sollecitata da infinite segnalazioni su questo numero specifico (incluse le nostre), ma che finalmente si cominci a reprimere la piaga delle affisioni abusive, adesivi vari inclusi, con la dovuta convinzione e costanza.

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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