Un aggiornamento sui lavori per la copertura del parcheggio interrato di via Giulia

Il concessionario del parcheggio informa che la loro parte dei lavori, ossia la costruzione del muro, si è conclusa a novembre 2021. Il resto spetta al Comune, a partire dall'intonacatura del muro, il cui appalto è stato ora assegnato

L’area compresa tra via Giulia e il ponte Giuseppe Mazzini, quella dove negli anni ’30 del secolo scorso vennero demoliti i palazzi Ruggia e Lais per creare una grande strada verso il Gianicolo, è un cantiere indefinito almeno dal 2009. In quello spazio dopo circa sette anni si è riusciti a terminare la costruzione di un parcheggio interrato e dal 2016 si attende la sistemazione dell’area di superficie. Il progetto prevede la realizzazione di un giardino racchiuso da un alto muro, da realizzarsi in collaborazione tra il concessionario del parcheggio e l’amministrazione capitolina.

Lo scorso anno finalmente sono iniziati i lavori per la realizzazione del muro, lavori che però si sono interrotti in autunno senza apparente motivo.

Nella giornata di ieri la società concessionaria del parcheggio, la CAM Spa, ha diramato un comunicato in cui si riassume l’iter del progetto e si informa sull’ultimo stato dei lavori.

 

 

Via Giulia: i residenti sollecitano a gran voce la conclusione dei lavori del giardino barocco.

Il commento dell’Ing. Angelo Marinelli, amministratore CAM Spa: Comprendiamo l’intolleranza degli abitanti, ma precisiamo che i lavori di nostra competenza sono terminati a novembre 2021”.

 

A Via Giulia, dove i lavori del giardino barocco sono in fase di stallo, i residenti, provati da anni di attesa e da notevoli disagi per la viabilità, hanno iniziato a farsi sentire affiggendo sulla cancellata del cantiere cartelli di protesta. Gli abitanti della celebre via rinascimentale ritengono, erroneamente, che i ritardi siano riconducibili alla CAM, società che gestisce il parcheggio sottostante e che, essendo Concessionaria del Comune di Roma, ha realizzato il muro perimetrale del parco. Il costruendo giardino barocco, che ad oggi ha solo in dote la mission di diventare un’oasi verde alle spalle di Lungotevere, nasce sul Parking Via Giulia, struttura, quest’ultima, che rappresenta un’opera di interesse socio-urbanistico di notevole importanza avendo risolto il problema dei parcheggi in una zona centrale ad alta densità di traffico e di movimento commerciale.

 

Vale la pena ricordare le infinite traversie subite nella fase approvativa del PUP N. B1.1-001, parcheggio con relative opere superficiali, iniziate nel lontano 2006 e che vedevano il rilascio dell’autorizzazione ad iniziare i lavori in data 01/04/2015.

A tal proposito spiega l’Ing. Marinelli “Via Giulia ha rappresentato una sfida importante per CAM.  Nel 2008, quando il mio Gruppo ed il Comune di Roma stipularono una Convenzione per procedere alla realizzazione dell’opera, era stata ipotizzata la realizzazione di un progetto di ampio respiro in una zona degradata da uno sventramento urbanistico mai concluso. Importanti ritrovamenti archeologici, emersi a seguito di una serie di indagini preliminari, comportarono una variante al progetto che allungò i tempi approvativi”.

 

Inoltre durante il mandato di Alemanno, l’amministrazione comunale decise di dare nuovo impulso al recupero dell’area, proponendo un concorso al quale parteciparono sette archistar: Giuseppe Rebecchini, Stefano Cordeschi, Paolo Portoghesi, Aldo Aymonino, Franco Purini insieme a due importanti progettisti stranieri come David Chipperfield di Londra e Roger Diener di Basilea ed infine gli svizzeri dello studio Diener & Diener, quest’ultimi promotori della costruzione di un grande muro che racchiudeva un parco all’interno. Nello stesso periodo, la Direzione dell’Assessorato all’Urbanistica accolse da CAM Spa, in quanto concessionaria del parcheggio sottostante, una proposta di finanza di progetto.

“La nostra scelta ricadde sulle idee di Stefano Cordeschi prosegue l’ing. Marinelli L’architetto romano progettò un museo archeologico di 2500 mq per esporre importantissimi ritrovamenti di valenza mondiale ed uno spazio espositivo di 2500 mq di arte contemporanea su Via Giulia, da donare al Comune, con una piazza antistante che riproponeva la vecchia piazza della Padella. Inoltre il progetto prevedeva la riqualificazione dell’intero km di Via Giulia, compresi pavimentazione, illuminazione, sottoservizi ed infine l’arredo urbano per valorizzare una delle vie storiche più importanti della nostra Capitale”.

 

Nel 2013 il 1° Municipio decise di sottoporre le proposte ai cittadini che, attraverso referendum popolare, scelsero il progetto dello studio Diener & Diener di Basilea, presentato insieme allo Studio romano Garofalo Miura.

“Il contestato muro perimetrale, che racchiuderà il parco pubblico, nasce in questo passaggio” precisa l’Ing. Angelo Marinelli.

 

In qualità di concessionaria la CAM SpA, avrebbe dovuto eseguire tutto il progetto ma l’Amministrazione chiese alla Concessionaria, che bonariamente accettò, la realizzazione del solo muro perimetrale, mentre l’intonacatura e il verde interno sarebbero stati appaltati dal Municipio I° tramite gara. Il muro di cinta è stato completato a novembre 2021 mentre il prosieguo delle opere dipende dal Comune. E’ notizia di questi giorni che l’intonacatura è stata aggiudicata. Un passo avanti verso la conclusione dei lavori.

“Per questo ribadiamo quel che i cittadini romani e gli abitanti di Via Giulia hanno avuto già la possibilità di apprendere, anche tramite stampa, al termine del 2021 – aggiunge l’ing.Marinelli – infatti CAM ha realizzato solo quella parte di opere, all’interno del progetto approvato dal referendum e dal Comune, che l’Amministrazione aveva previsto in capo alla Concessionaria”.

 

Attualmente, quella di Via Giulia, è un’occasione di progettazione mancata in un’area strategica per la città e per il flusso turistico. I pullman infatti si fermano sul Lungotevere vicino al liceo Virgilio, i turisti attraversano a piedi Via Giulia e proseguono verso San Pietro.

“E’ evidente come, nel passato, la progettualità da noi sostenuta non sia stata premiata – conclude l’Ing.Marinelli – Tuttavia confidiamo in un’efficace azione della nuova giunta Gualtieri per il completamento dell’opera, in tempi rapidi, a beneficio del quartiere e dei romani”.

 

Oltre al Parking Via Giulia CAM SpA ha realizzato, tra gli altri, il Parking Via Como e Parking Re di Roma, costruiti dal gruppo nelle vesti di concessionaria di Roma Capitale, situati in zone centrali e di pregio della Capitale. Con all’attivo interventi per un totale di circa 4.800 posti auto la società ha in programma la costruzione di altri 15 parcheggi da realizzare per ulteriori 3800 posti auto complessivi.

 

 

 

Dal comunicato veniamo quindi a sapere che il concessionario ha terminato le opere a suo carico e che il resto della realizzazione del giardino, a partire dall’intonacatura del muro, spetta all’amministrazione capitolina. L’appalto per l’intonacatura sarebbe stato assegnato e quindi i lavori dovrebbero riprendere a breve.

Per avere un’idea di come dovrebbe essere l’opera terminata rimandiamo ad un nostro articolo dell’ottobre 2021.

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D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

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