Sono passati due anni da quando il Sindaco Raggi annunciò in pompa magna l’operazione #StradeNuove:

 

“L’operazione #StradeNuove è partita. Possiamo dirlo, ora che sono iniziati i primi lavori (alcuni già conclusi) per affrontare, come nessuno ha fatto prima, uno dei problemi più sentiti dai romani: le buche stradali.”

 

E ancora:

 

Presto presenteremo nel dettaglio contenuti, costi, tempi dell’operazione e gli strumenti con cui i cittadini potranno costantemente verificare l’avanzamento dei lavori.

 

Come chiunque può verificare quotidianamente, le buche stradali, “uno dei problemi più sentiti dai romani” è stato in effetti affrontato come nessuno ha mai fatto prima, ossia non è stato proprio affrontato. Non si è andati infatti al di la dei soliti interventi spot, con ricoperture periodiche delle buche più pericolose e poche riasfaltature degne di questo nome.

 

Anche la promessa di fornire ai cittadini i dettagli di tutta l’operazione e gli strumenti per verificarne l’avanzamento si è andata a far benedire.

Una delle strade che avevamo preso al tempo come esempio dei mancati interventi era stata via Walter Tobagi, una grande arteria situata nella periferia est di Roma, devastata da sempre da buche profonde ed interi tratti di asfalto completamente ammalorato. A maggio 2017 ci eravamo chiesti quando sarebbe uscito il cronoprogramma degli interventi previsti da #StradeNuove, per capire quando aspettarsi qualcosa a via Walter Tobagi.

Tornammo sull’argomento a settembre dello stesso anno ma per via W. Tobagi ancora nessuna novità, a parte qualche toppa messa sulle buche peggiori.

Infine a novembre 2018 abbiamo di nuovo parlato del tema manutenzione stradale, riprendendo la proposta di Fubini di un appalto unico per gestire la manutenzione stradale a Roma (questa sì che sarebbe stata una soluzione “come nessuno ha fatto prima”).

 

Ma di un piano per affrontare in maniera convincente il problema della manutenzione stradale a Roma continua a non sentirsi alcuna notizia. Anche l’assessore Gatta pare essersi completamente defilata, conscia evidentemente dell’inadeguatezza della sua persona per un tale improbo compito.

Recentemente si sono lette ipotesi di un avvicendamento sulla poltrona dei Lavori Pubblici, col Sindaco Raggi che deve essersi resa conto della stupidaggine fatta nell’affidare una posizione tanto critica ad una neofita tanto poco attrezzata per gestirla.

 

Fatto sta che i cittadini romani sono costretti a convivere con buche e asfalti molto deteriorati, senza aver un’idea di quando ci si possa aspettare qualche intervnto serio.

 

A riprova del persistere di un generalizzato stato comatoso delle strade romane, siamo tornati a via W. Tobagi per verificare la situazione ad oggi.

Ebbene, di nuovo nulla appare cambiato, come da immagini accluse.

 

 

 

 

 

 

Dopo tre anni di amministrazione M5S una grande strada percorsa ogni giorno da migliaia di autoveicoli è ancora nelle condizioni mostrate e senza uno straccio di piano che indichi quando tornerà ad essere una via minimamente normale.

 

Che anche su questo tema la città di Roma sia allo sbando è un dato di fatto. Che cosa aspetti la Raggi a rimandare Margherita Gatta nell’ufficetto da cui proviene è cosa che sfugge alla comprensione.

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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