A settembre vi avevamo mostrato il luogo impossibile dove viveva Iosif, uno straniero senza dimora che aveva eletto l’area sotto Ponte Nomentano a casa provvisoria. Da alcune settimane Iosif si è allontanato e la zona era rimasta in condizioni disperate, con accumuli di rifiuti e masserizie. Nelle foto che seguono la situazione fino a lunedì.
Ieri mattina l’Ama e l’assessorato all’Ambiente di Roma Capitale hanno proceduto ad una bonifica completa e una profonda pulizia. Gli operai della linea decoro Ama, coordinati da Alberto Di Vincenzo, hanno rimosso una marea di immondizia che a volte veniva bruciata. Ecco le foto dopo l’intervento di Ama.
“Quando avete sentito parlare di roghi tossici lungo la tangenziale, uno dei luoghi dai cui veniva appiccato il fuoco era proprio questo”, scrive sulla sua pagina Facebook, Rino Fabiano, assessore al Verde Pubblico del II Municipio. Fabiano fa notare che durante le operazioni di bonifica era presente Antonella Liardo, delegata da Sabrina Alfonsi a seguire questo tipo di operazioni.
Un buon segnale se l’assessorato capitolino ha voluto dedicare una risorsa a seguire il decoro di tante aree abbandonate. Inoltre, in questa occasione, si è riusciti a coordinare i compiti dei vari enti che dovevano intervenire: capita infatti che i rifiuti ingombranti vadano portati via da ditte speciali e non da Ama, che l’Ufficio Giardini debba occuparsi degli spazi verdi e così via. Una figura di riferimento che riesca a mettere in fila i ruoli di ciascuno è indispensabile.
In realtà il letto dove dormiva lo straniero, l’armadio, una vecchia lavatrice e tanto altro materiale sono ancora sul posto e dovranno essere trasportati in discarica nei prossimi giorni.
Anche l’area a ridosso della Tangenziale è stata ripulita.
Un’operazione simile era stata condotta la settimana scorsa nei pressi di piazza Bologna, in quella che nel quartiere chiamano “la scala dell’inferno”. In fondo a via Livorno, i sottopassi della ex Tangenziale erano diventati una gigante discarica. Alla presenza dell’assessore Alfonsi sono stati bonificati dagli uomini dell’Ama. Siamo andati a verificare le condizioni attuali.
Uno degli accessi è stato parzialmente recintato con la “tradizionale” rete arancione per via dei gradini dissestati e dei marmi staccati. Ma è comunque possibile entrare.
All’interno le luci sono funzionanti, il pavimento è pulito e non ci sono più rifiuti. Certo non si ha l’impressione di essere in un sottopassaggio di Zurigo, ma per gli standard romani è già qualcosa.
“Fa schifo”, direte voi! Si è vero, ma dobbiamo fare il raffronto con la situazione precedente quando il tanfo si avvertiva dai palazzi circostanti e l’interno era una massa informe di rifiuti.
Il prossimi da bonificare dovrebbero essere i sottopassaggi di Porta Pia e corso Italia che invece sono in ottime condizioni edili, perché riverniciati e risistemati da poco ma già sono stati occupati i e adibiti ad immondezzaio.