Questo grande cratere nascosto dalle lamiere è il cuore del nuovo parcheggio di piazzale della Radio. I lavori sono iniziati ufficialmente a febbraio ma il vero cantiere è partito solo a luglio quando le ruspe hanno iniziato a scavare. Ha una storia travagliata soprattutto per quello che sarà il futuro dell’area di superficie.
Prima un progetto faraonico del concessionario che si è scontrato con i comitati di quartiere, giustamente perplessi per la manutenzione della struttura e per l’impatto visivo. Si trattava di una grande vasca d’acqua con una sorta di tribuna sopraelevata e uno schermo luminoso (immagine seguente).
Accantonata la vasca in stile Las Vegas, sulla superficie è calato il mistero. Verde pubblico, area giochi, chioschi? Nessuno sa cosa succederà una volta terminato il parcheggio tanto che alcuni residenti del quartiere a fine del 2020 avanzarono una richiesta di accesso agli atti per conoscere il progetto approvato. A gennaio del 2021 il Campidoglio rispose che nulla era stato deciso e anzi “la sistemazione dell’area era suscettibile di modifiche e prescrizioni”.
Insomma si scava nel terreno ma non si sa cosa succederà sopra, una volta terminati i lavori. Ricorda il caso del parcheggio di via Giulia, in un’area ancor più pregiata per storia e archeologia, che a distanza di anni dalla conclusione del parcheggio sottostante non ha trovato una degna sistemazione.
Torniamo ai lavori in corso perché nelle prime settimane di cantiere il traffico della zona è andato in tilt. Forse erano state mal disposte le transenne che delimitano l’area stringendo troppo le carreggiate, fatto sta che un percorso che prima si copriva in 10 minuti è diventato uno strazio da 50 minuti. Nelle ultime settimane il problema sembra risolto grazie alla nuova sistemazione che risulta più ordinata e consona ai flussi dei veicoli.
A leggere il cartello di cantiere, i lavori dovrebbero terminare entro la fine del 2024, per un costo stimato dell’opera di otto milioni di euro.
I posti totali saranno 456, 179 dei quali saranno pertinenziali, cioè riservati ai residenti della zona. I restanti 277 saranno a rotazione per agevolare il commercio di viale Marconi.
Gli alberi rimossi sono stati spostati presso un vivaio e verranno ripiantati a fine lavori mentre al momento non è chiaro se il distributore di benzina che si trova al centro della piazza resterà o verrà spostato. L’attività funziona anche se a ranghi ridotti con una sola pompa attiva e molto degrado circostante.
Sarebbe importante conoscere il progetto definitivo di sistemazione superficiale entro i prossimi tre mesi in modo da poter ascoltare le osservazioni di chi vive nel quartiere e in caso apportare le necessarie modifiche. Non è il caso di perdere una fondamentale occasione di riqualificazione della zona.
Una risposta
Diamine soli 456 posti per 1 area grande circa 10 mila metri quadri? Quando vado a Monza per il GP di F 1 e parcheggio in 1 parcheggio sotterraneo in abbonamento per 5 giorni, in 3 soli piani ha praticamente i stessi posti auto, solo che l’area è 5 volte più piccola…Comunque meglio di niente, adesso noi Romani ci aspettiamo la stessa cosa per piazza Mazzini e piazza Risorgimento.