Occupazioni di suolo pubblico da rimuovere immediatamente

Mentre l’ultima trovata del Municipio per contrastare i tavolini abusivi pare reggere, si sta diffondendo sempre più una parzialmente nuova versione di OSP abusiva: l’occupazione del marciapiede rendendolo inagibile per carrozzine e sedie a rotelle.

Di seguito qualche esempio.

4fontane
via Quattro Fontane

 

 

cancelleria
piazza della Cancelleria

 

 

ripetta
via di Ripetta

 

Nel caso dell’ultima foto, quando poi i tavoli vengono utilizzati lo spazio a disposizione dei pedoni sparisce definitivamente. Per chi volesse passarci con una carrozzina o una sedia a rotelle l’impresa diviene impossibile.

Chiaramente ci troviamo di fronte a esercenti senza scrupoli, concentrati solo sui loro miseri affari e noncuranti dei problemi che i loro illeciti possono causare agli altri. Sarebbe bello che per certa gentaglia ci fossero delle pene accessorie come l’essere inchiodati su una carozzella per qualche settimana, così da provare in prima persona i disagi che loro stessi causano alle categorie più deboli.

Ma se alla stupidità non c’è rimedio, l’amministrazione dovrebbe capire che un certo tipo di abusi non può essere trattato come altri della stessa categoria. Se infatti a Campo dei Fiori i locali allargano illecitamente le loro OSP, la repressione di tali abusi potrebbe anche prendere qualche giorno, giacché i fastidi sarebbero tutto sommato limitati (poi in realtà prende mesi o anche non viene proprio applicata ma queste sono altre storie). Ma nel caso delle OSP totalmente abusive mostrate dalle foto, la loro presenza impedisce il regolare transito pedonale, con disagi notevoli per chi ha difficoltà di deambulazione. Tali situazioni richiederebbero quindi un intervento immediato della forza pubblica affinché la limitazione alla libertà altrui venga rimossa senza indugio.

Purtroppo invece a Roma questi abusi sono trattati alla stregua degli altri in materia di OSP, con tempi d’intervento biblici o mancanza totale d’intervento. Le tre situazioni mostrate dalle foto sono state infatti sottomesse su IoSegnalo e risultano al momento “Passato a Programmazione”, il che equivale a perderne traccia.

Perché se un veicolo viene lasciato in sosta d’intralcio esso può essere rimosso immediatamente e se invece in sosta d’intralcio ci si mettono dei tavolini questi possono rimanerci per mesi indisturbati?

 

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

Sabato 12 ottobre, la giornata del camminare. Per il cosiddetto “sabato blu”, il Campidoglio organizza 15 percorsi di trekking urbano per scoprire una Roma nascosta.🚶‍♀️🚶

Casal Bertone: il sottovia Ettore Fieramosca quasi del tutto risanato. I lavori a buon punto. Resta al palo il campo sportivo promesso da Ferrovie a titolo di compensazione per il passaggio dell’Alta Velocità. L’area è ora del Comune che non sa come usarla

C’era una volta il Nucleo Ambiente e Decoro della Polizia Locale di Roma, colpevolmente smantellato da @Sabrinalfonsi e @gualtierieurope

Mezzi storici Atac: salviamo il vecchio Fiat 418, unico esemplare del suo genere rimasto. Si trova nella rimessa di Tor Sapienza e non è riparato dalle intemperie. Un testimone della memoria da tutelare e conservare #atac

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria