Il Palazzetto dello Sport in costruzione ai Campi Sportivi

Nel centro Giulio Onesti sta prendendo forma una struttura di 2.400 mq per basket, pallavolo e calcio a 5. Vi sveliamo i particolari del cantiere che si vede dall'Olimpica

 

E’ un’area decentrata rispetto all’ingresso principale di via Campi Sportivi e quasi a ridosso di via del Foro Italico ma è qui che dalla fine del 2024 si potranno godere eventi e competizioni di livello internazionale. Il grande cantiere da qualche giorno è visibile dalle auto in transito sull’Olimpica. L’edificio che sta prendendo forma ora svetta tra la vegetazione e dimostra la sua futura stazza.

Si tratta del nuovo Palazzetto dello Sport che sarà intitolato a “Roma 60”. Tutta la zona dei Campi Sportivi è frutto delle Olimpiadi del 1960: è un dono alla città che la usa ininterrottamente da 63 anni. Tra i lasciti delle Olimpiadi (che in gergo vengono definiti “legacy”) qui  era previsto un  maneggio con un ingresso riservato dall’Olimpica per permettere il transito dei cavalli. Ma il maneggio fu chiuso molti anni fa e da allora quel fazzoletto di terra era inutilizzato nonostante le sue grandi potenzialità.

Sport e Salute spa, la società pubblica che si occupa dello sviluppo dello sport in Italia, ha finanziato con circa quattro milioni di euro la realizzazione di un nuovo Palazzetto dello Sport di cui Roma ha grande necessità. Quello di Nervi e Vitellozzi, al Villaggio Olimpico, è rimasto chiuso per abbandono da parte del Comune e le squadre locali di basket e pallavolo hanno dovuto giocare i playoff a Ferentino o in altre città del Lazio. Una carenza inaccettabile che ha spinto il Governo e la sua controllata Sport e Salute spa ad accelerare per il nuovo palazzetto.

In realtà i lavori sarebbero dovuti iniziare nel 2021 ma la solita scusante del Covid li ha fatti slittare di oltre un anno. Secondo quanto previsto dal capitolato, il cantiere durerà 458 giorni. Il progetto firmato dall’architetto Daniele Alabrese e dall’ingegnere Giuseppe Conte, prevede 2.400 metri quadri a servizio del Basket fino al livello Silver 1, Handball fino alla serie A1, Calcio a cinque fino alla serie A2, Volley fino alla serie B.

Non si tratta di sport minori ma di discipline praticate da decine di migliaia di romani che oggi non hanno una casa e sono costretti a migrare in altre zone della regione.

L’altra importante novità per Roma sarà la possibilità di giocare per la prima volta al Basket 3×3, una disciplina olimpica che non aveva strutture omologate nella capitale. Inoltre vi sarà uno spazio di arrampicata con strutture di ultima generazione e una tribuna con 220 posti a sedere.

Grazie al render che segue si può avere un’idea di come sarà il campo centrale.

 

Sempre nel palazzetto saranno ospitati i nuovi uffici dell’Istituto di Scienza dello Sport.

L’aspetto importante è che la struttura sarà aperta a tutti e non solo agli iscritti al Coni o ai frequentatori dei Campi Sportivi. Era l’idea originaria di Giulio Onesti, presidente del Coni dal dopoguerra fino al 1978. Si batté per ottenere l’assegnazione delle Olimpiadi del 1960 e non solo ci riuscì ma consentì l’aggiudicazione all’Italia dei giochi invernali di Cortina d’Ampezzo nel 1965. Il suo desiderio era lasciare alle città ospitanti una eredità infrastrutturale importante e così fu.  Roma – grazie a quei giochi – fece un passo avanti per diventare una vera capitale: il Palazzo dello Sport progettato da Pierluigi Nervi, la Piscina delle Rose, l’ammodernamento dello Stadio Flaminio, gli impianti dell’Acqua Acetosa e delle Tre Fontane, l’aeroporto Leonardo da Vinci, la via Olimpica, i sottopassaggi del Lungotevere, l’asse del Muro Torto e di Corso Italia, il viadotto di Corso Francia, il Ponte delle Valli, il Ponte Lanciani. Furono tutte opere realizzate e pronte per il 1960 (ripetiamolo, pronte!!! non come oggi che per il Giubileo del 2024 non sarà pronto nulla di quanto previsto!!!).

L’area Campi Sportivi è una di quelle eredità e il suo moderno palazzetto che sarà terminato tra un paio di anni dovrà essere a disposizione di tutti, a prezzi calmierati e dotato delle migliori tecnologie. Una bella notizia attesa dagli sportivi e non solo.

 

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