Dopo sette anni il restringimento di via Nairobi è sempre lì

L'intervento previsto per lo scorso aprile è stato annullato per sopravvenute complicazioni alla galleria dei sottoservizi e a settembre andrà trovata una nuova soluzione

Nell’agosto 2016 ricevemmo una segnalazione realtiva alla realizzazione di un’area recintata in via Nairobi, all’EUR, con relativo restringimento della carreggiata. L’intervento in realtà era avvenuto a maggio 2015, dovuto a indagini urgenti nella galleria dei sottoservizi, ma dopo 15 mesi nulla era avvenuto (alla faccia dell’urgenza).

 

Dell’intervento necessario in via Nairobi accennammo poi a gennaio 2020, ritrovandolo nell’elenco di quelli saltati a causa della cronica incapacità dell’amministrazione Raggi di spendere i soldi disponibili in cassa per gli investimenti.

 

Passati altri due anni, l’altro giorno abbiamo letto su Romatoday un aggiornamento sull’intervento previsto a via Nairobi e non promette nulla di buono. Sembra infatti che, nonostante la gara sia stata fatta, l’importo previsto non sia sufficiente a coprire tutti i lavori a causa dell’imprevisto enorme costo per la rimozione di alcuni cavi. Si sta pensando ad una possibile soluzione, ma bisognerà aspettare settembre, quando i tecnici torneranno dalle ferie.

 

Sette anni! Tanti sono quelli trascorsi da quando il problema è stato rilevato e la strada ristretta e ancora non si sa quando la cosa verrà risolta.

Per rendere l’idea di come tanto tempo sia passato senza che accadesse nulla sulla strada, mostriamo una serie di immagini prese dallo streetview di Google.

 

 

 

Ad oggi la strada è ancora ristretta col new jersey e, come scritto, si aspetta il rientro dei tecnici degli uffici per ripensare ad una possibile soluzione.

 

Stante che grandissima responsabilità di questo incredibile stallo è a carico dell’amministrazione Raggi, vedremo quanto ci metterà l’attuale amministrazione capitolina a risolvere questo problema. Intanto quasi un anno è passato e nulla è successo.

Anzi, in realtà qualcosa si era mossa, giacché a febbraio di quest’anno la presidente del Municipio IX, Titti Di Salvo, aveva fatto sapere che ad aprile 2022 i lavori sarebbero partiti ed avrebbero avuto una durata di 260 giorni. Ma poi è sopravvenuta la scoperta dei costi esagerati per la rimozione dei cavi e tutto è stato rimesso in discussione.

 

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