Cartelloni: abbiamo fatto il punto con la Sen. Taverna (M5S)

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Nel maggio scorso la mega pubblicità che impallava la basilica di San Pietro aveva indignato molti. Nonostante non fosse di diretta competenza del Campidoglio ma responsabilità Vaticana, diversi politici avevano chiesto che venisse almeno ridotta di dimensioni (cosa che poi effettivamente è accaduta). Tra questi la senatrice del Movimento 5Stelle Paola Taverna che ha presentato una interrogazione parlamentare (clicca qui per scaricarla).

L’ottimo consigliere capitolino Enrico Stefàno, col quale più volte le associazioni cittadine hanno collaborato sulla riforma della cartellonistica a Roma, ha pensato di organizzare un incontro tra Vas, Bastacartelloni, Cartellopoli e la stessa Paola Taverna. Abbiamo avuto l’occasione di spiegare alla senatrice lo stato dell’arte del Prip e delle modifiche al Regolamento e soprattutto la rivoluzione che porterà alla città non appena sarà entrata a regime.

paola taverna
Paola Taverna

 

La Taverna ci ha ascoltato con attenzione impegnandosi a seguire – per quanto potrà fare da Palazzo Madama – l’iter della riforma. I servizi che Roma attende da anni (bike sharing, toilette pubbliche, manutenzione del verde, etc) che saranno finanziati da cartelloni più belli e regolari; maggiori incassi per il Comune di Roma; maggior decoro delle nostre strade. E’ la sintesi che abbiamo presentato.

Mentre sul tema della pubblicità che finanzia i restauri dei palazzi ci siamo detti favorevoli purchè nel rispetto delle regole. Troppe volte infatti i cantieri si aprono anche quando non ce ne è bisogno e i lavori durano molti mesi in più del previsto appositamente per lucrare sui mega-poster che oscurano monumenti e facciate. Un caso che abbiamo portato ad esempio è quello di Trinità dei Monti (del quale parlammo in questo articolo) che negli ultimi anni è stata incartata troppo spesso, tanto da destare più di un sospetto

Le associazioni Vas, Cartellopoli e Bastacartelloni, dunque, continuano a lavorare sul tema. In maniera meno assillante di prima ovviamente ma sempre con scrupolo e attenzione. Lo diciamo con amicizia a chi ci ha scritto in questi ultimi mesi accusandoci di aver dimenticato la nostra battaglia. Niente affatto: vi assicuriamo che è un tema sempre presente e che per fortuna – grazie al lavoro politico di Marta Leonori e a quello amministrativo del dottor Paciello e di altri bravi funzionari – speriamo dia presto belle sorprese.

 

Lachiesa della Trinità dei Monti oggi
La chiesa della Trinità dei Monti incartata

 

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